Cibo mal conservato in un locale torinese | FOTO
Multa da 27.998 euro.
Controlli starordinari lo scorso fine settimana disposti dal Questore Francesco Messina. Diversi gli illeciti contestati, in un locale addirittura è stato rilevato cibo mal conservato.
Controlli straordinari
L’attività si è concentrata nella zona di piazza Cavour/aiuola Balbo, Murazzi del Po, piazza Vittorio Veneto/ corso Cairoli. Con la collaborazione di personale del Reparto Prevenzione Crimine e della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, sono stati sottoposti a controllo 2 esercizi pubblici del centro città, che hanno portato alla identificazione di 59 persone.
Clienti con precedenti
Il primo è il Movida Deep Club –Ibiza party di Torino – di via Bonafous. Qui fra i 16 clienti presenti, 5 avevano precedenti specifici in materia di stupefacenti.
Cibo mal conservato
Il secondo locale sottoposto a controllo è il Norman di via Pietro Micca 22. Qui, gli agenti intervenuti hanno effettuato una verifica di tutta l’attività ed, in particolare, dei frigoriferi ubicati all’interno della cucina e nelle celle frigo posti nel sotterraneo. In questo contesto, sono riscontrate diverse anomalie e violazioni penali, in particolare alimenti di vario genere (carne-avicoli-ittico), per un peso di circa 100 kg, mal conservati e scaduti, che sono stati debitamente sottoposti a sequestro. Nel sotterraneo, da cui proveniva un forte odore di prodotti mal conservati, veniva rinvenuta carne in iniziale stato di decomposizione, oltre ad escrementi di topi rinvenuti sugli scaffali utilizzati per la collocazione dei prodotti.
Violazioni amministrative
Alla titolare dell’esercizio pubblico, denunciata per vendita di alimenti in cattivo stato di conservazione e frode nell’esercizio del commercio, sono state inoltre contestate violazioni di natura amministrativa, quali l’assenza nel locale all’atto del controllo di polizia, la mancata esposizione SCIA, l’esposizione di prodotti sprovvisti del prezzo di vendita, la mancata applicazione della procedura di tracciabilità, il non utilizzo di frigoriferi con termometri propri a lettura esterna, l’esposizione di alimenti non confezionati e non protetti dal contatto con il pubblico/polvere/insetti, il mancato utilizzo di contenitori per rifiuti con apertura a pedale; il totale complessivo delle sanzioni amministrative elevate dagli operatori intervenuti ammonta a 27.998 euro.
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