CRESCENTINO

«Clara, sempre sorridente e aperta alle iniziative»

Affetta dalla sindrome di Down, frequentava il Centro diurno di Chivasso. La sorella Antonella, con la quale ha sempre vissuto, la ricorda con grande affetto

«Clara, sempre sorridente e aperta alle iniziative»
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Un sorriso sempre disponibile per chiunque ed un cuore d’oro. Tutti se la ricordano così a Crescentino, Clara Ponzin, mancata all’età di 65 anni, che ha lasciato un vuoto incolmabile fra quanti le hanno voluto bene nella sua vita. Insieme alla sua famiglia Clara ha vissuto nella città di Torino fino ai primi Anni Ottanta per poi trasferirsi prima a Verolengo e poi a Crescentino.

«Clara, sempre sorridente e aperta alle iniziative»

«Clara - ricorda la sorella Antonella - era una ragazza affetta dalla sindrome di Down che però ha sempre svolto normalmente tutte le sue attività quotidiane. I nostri genitori hanno fatto in modo che lei conducesse una vita normale. Faceva di tutto in casa, era davvero d’aiuto. Ha abitato assieme a noi sino ai suoi ultimi giorni, circondata da tanto amore che lei ha ricambiato con  grande trasporto. Era la nostra “bambolina”, coccolata ed amata». Clara ha assiduamente preso parte alla vita associativa non tirandosi mai indietro per ogni iniziativa che veniva organizzata a Chivasso e dintorni. A Torino aveva frequentato con impegno l’Istituto per ragazzi disabili. Era poi entrata a fare parte del Centro diurno di Chivasso. Era pure una delle iscritte all’interno dell’associazione Sorriso.
«Non vedeva l’ora di partecipare alle attività che venivano promosse da questi centri - ricorda ancora Antonella - Il suo carattere socievole, buono e, soprattutto, affettuoso aveva contribuito a portarla a farsi volere bene da tutti. Era comunque decisa, giudiziosa, pronta a prendere le difese degli altri ed io, che ero la più piccola in famiglia, ero sovente protetta da lei. Sapeva farsi le sue ragioni, sapendo discernere ciò che è bene da ciò che è male: possedeva, cioè, una spiccata propensione per le cose giuste».

Tanti erano gli interessi di questa ragazza

«Mia sorella - riferisce Antonella - sapeva andare a cavallo. Era una sua grande passione. Aveva imparato bene ed era proprio brava. Inoltre era un’ottima nuotatrice. Andava in piscina. E pure era una super tifosa della Juve. Quanto entusiasmo aveva ogni volta che andavamo insieme allo stadio! Non aspettava altro che quel momento. E, quando la sua squadra del cuore vinceva le partite, era una gran festa, ti contagiava di felicità».

Il funerale

La gente di Crescentino ha ammirato questa donna che ha avuto coraggio nella sua vita sino alla fine tant’è che numerosi conoscenti e amici si sono stretti alla famiglia durante i funerali celebrati nel pomeriggio di sabato 16 settembre presso la parrocchia della Beata Vergine Assunta a Crescentino.

Riposa adesso nel cimitero di Crescentino.

Clara lascia l’adorata mamma Enza, il fratello Orfeo con Patrizia, la sorella Antonella con Fabrizio, i nipoti Francesco con Emanuela, Chiara, Roberto e Andrea, i pronipoti Riccardo e Vittoria. E, adesso, la cara Clara è un angelo che ha raggiunto suo papà in cielo proteggendo i suoi cari da lassù per sempre.

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