Commercio in lutto, il paese piange la solare Claudia Rizzo
Il suo negozio di abbigliamento sia femminile che maschile era diventato nel tempo meta per tanta gente.

Tanto amava il mare, quelle spiagge sconfinate che le ricordavano la sua Sardegna, terra d’origine, e il meraviglioso borgo natio di Arborea che aveva sempre un posto speciale nel suo cuore. E proprio come la sua terra era Claudia Rizzo, mancata all’età di 65 anni, solare, allegra, bella dentro e fuori.
Il paese piange la solare Claudia Rizzo
Claudia, mai sopra le righe, semplice, pur sapendo di possedere una capacità non da poco: quella di saper vestire la gente. Commerciante di abbigliamento, aveva iniziato a lavorare in una ditta a Chivasso, responsabile nel settore maschile; era successivamente passata a lavorare in un negozio a Chieri. Infine, aveva gestito l’attività a Montanaro. Il suo negozio di abbigliamento sia femminile che maschile era diventato nel tempo meta per tanta gente. Da via Matteotti si era spostata in via Cesare Battisti ed, infine, in piazza Luigi Massa in un locale che divideva con la sorella parrucchiera Loredana.
I ricordi
«Una commerciante di gran classe, un esempio spettacolare per tutte noi - ricorda l’amica e negoziante di scarpe - Abbiamo partecipato a tante sfilate di moda insieme a Montanaro e pure fuori. Aveva davvero gusto nel vestire la gente, sapeva scegliere gli abiti e abbinare gli accessori, anche semplicemente un foulard o una borsetta. La sua grande professionalità era riconosciuta da tutti». E sono tanti i ricordi fra la gente ancora incredula di fronte ad un destino ingiusto che ha strappato questa donna troppo presto alla vita. Eppure lei ha cercato di combattere sino all’ultimo la malattia come una vera guerriera. «Sapevamo che non stava bene, ma speravamo sempre che guarisse. Non avrei mai pensato di non rivederla più- è il ricordo dell’amico e consigliere comunale Simone Debernardi- Aveva grandi capacità nel settore commerciale, lo avevo constatato quando era venuta a lavorare per la nostra attività, il Bar Andrea. Veniva ad aiutarci in estate, contribuendo a creare un ambiente sereno e allegro e, nel contempo, professionale. Era, poi, molto affezionata alla sorella Loredana, anch’essa precocemente scomparsa. Erano un tutt’uno, si trovavano in perfetta simbiosi. Viveva per i nipoti Valerio e soprattutto per Yari, prematuramente scomparso. Grandi dolori che hanno segnato profondamente la sua vita ma lei non ha mai smesso di farci mancare un sorriso, sino alla fine». Grande il legame che aveva con i fratelli Gianni, Renato, le sorelle Ilva e Luciana. Numerosi gli amici, i coscritti, i parenti che hanno partecipato ai funerali che hanno avuto luogo a Montanaro lunedì 11 ottobre nella parrocchia.