CIGLIANO

La comunità piange due volti storici, il volontario e la panettiera

Sono tantissimi i ricordi che legano il paese a questi due personaggi che hanno scritto pagine importanti del territorio

La comunità piange due volti storici, il volontario e la panettiera
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Due lutti hanno colpito la comunità di Cigliano: sono venuti a mancare: Carlo Arborio, 84 anni e Alide Carlino, 66 anni.

La comunità piange due volti storici

Carlo Arborio è stato un attivo protagonista della vita associativa del paese. Volontario in diverse associazioni, ha dato il suo contributo prezioso sino ancora a qualche tempo fa. E’ stato la colonna portante della Pro Loco dal 1986 quando ancora si chiamava Comitato Unico.
«La Pro Loco di Cigliano - riferisce il Presidente Enzo Autino - perde un altro pezzo di storia con la scomparsa del nostro caro amico Carlo Ribuglin. E’ stato il cuore pulsante della nostra associazione e proprio a Carnevale dello scorso anno lo avevamo premiato per il suo impegno e lavoro per la Pro Loco e Cigliano. Era l’artista del legno. Da un semplice pezzo di legno realizzava porte, panche per l’associazione, ed anche sculture. Era la mia spalla. Buon viaggio Carlo e saluta i nostri amici che ci hanno lasciato precedentemente e con cui sicuramente starai già organizzando qualcosa di bello».
Carlo sapeva cavarsela con il legno perchè da giovane aveva lavorato in una falegnameria, dopo è stato assunto come dipendente dell’azienda Sip divenuta Telecom, sino alla pensione. «Generoso, disponibile, Carlo ha fatto del bene a tutti- è il ricordo del fratello Aldo- Era un volontario storico. Era entrato inoltre a fare parte di Vita Tre e della Soms di Cigliano, dando una mano nella gestione degli impianti elettrici e fonici in occasione delle conferenze perchè era molto esperto in tale settore». Il suo innato spirito di solidarietà l’aveva portato ad aiutare gli «ultimi», i più poveri, andando in missione insieme ai parrocchiani nel Mozambico. «Alcuni anni fa si era recato due volte in Africa - racconta Aldo - Si era impegnato a costruire degli attrezzi in legno per la gente del posto, panche per la chiesa e tavoli per le scuole. Era poi andato ad aiutare la gente dell’Albania. Un altro particolare della sua vita è che aveva rifatto un crocefisso e degli angeli in legno che erano stati rubati dalle chiese. Carlo era pieno di amore per il prossimo, un grande uomo».

L'addio alla panettiera

A restare nel cuore degli abitanti di Cigliano è Alide Carlino che tutti ricordano come la panettiera del paese. Dietro il bancone, a servire i clienti con il sorriso, è stata per 33 anni, sino a gennaio del 2018. Aveva sempre una buona parola per i suoi clienti, teneva al suo paese, gentile con tutti. Gestiva il negozio in corso Gabriele D’Annunzio insieme al marito ClaudioMarchetti che si occupava di fare il pane.
«Mamma ha dedicato la sua vita alla famiglia e al negozio - ricorda la figlia Daniela - Si svegliava molto presto al mattino per svolgere questa attività che lei tanto amava. La famiglia era poi tutto per lei. Amava i suoi nipotini, erano la sua grande gioia, le ha dato un mondo di bene». Alide Carlino lascia poi il figlio Stefano, i nipoti Emiliano, Valentina, Vittoria e la sorella Vilma. Una famiglia la sua molto unita e conosciuta in paese, sono state tante le dimostrazioni di vicinanza giunte in questi giorni.

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