Con la pistola nella casa di riposo: arrestato un pensionato chivassese
E nella sua abitazione, cercando altre armi, i Carabinieri hanno trovato due fratelli con... droga
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Ci sono storie, ne siamo sicuri e lo scriviamo da tempo, che possono avvenire solo a Chivasso.
E questa, è una di quelle.
Con la pistola nella casa di riposo
Il protagonista è Giuseppe S., chivassese classe 1964 che vive con il reddito d’inclusione e da qualche tempo è ospite della RSA di Torrazza Piemonte (dalla quale può uscire liberamente). Una vita non facile la sua, vissuta tra mille difficoltà nei palazzoni di via Togliatti, ma che a Torrazza sembrava aver trovato un equilibrio.
Questo almeno fino alla scorsa settimana, quando all’interno della RSA è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica, senza munizioni ma comunque in grado di far passare un brutto quarto d’ora a chi se la fosse trovata spianata davanti.
L’allarme al 112 è stato lanciato dalla direzione della struttura, e capita la gravità della situazione la centrale operativa ha subito inviato sul posto alcune pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Chivasso, coordinati dal Capitano Urbano Marrese.
Al loro arrivo, i militari della Stazione di Verolengo non hanno faticato molto a trovare Giuseppe, e con lui la pistola.
Come sempre accade in situazioni come queste, gli uomini del Maresciallo Antonino Pane hanno effettuato una serie di controlli «nella disponibilità» dell’uomo, perquisendo anche la sua abitazione di via Togliatti alla ricerca di altre armi.
I controlli
E qui, la situazione ha preso tutta un’altra piega. Nell’appartamento di Giuseppe, infatti, i Carabinieri avrebbero trovato due fratelli quarantenni (non legati a Giuseppe da vincoli di parentela, anche se uno dei due ha vissuto a lungo con lui). Anche in questo caso, accertamenti avrebbero permesso ai militari di rinvenire sostanze stupefacenti giudicate non per uso personale.
L’intervento, il classico «due piccioni con una fava», si è quindi concluso con tre arresti: Giuseppe è finito nei guai per il possesso della pistola, e ora si trova ai domiciliari nella RSA, mentre i due fratelli hanno l’obbligo di firma per reati connessi alla droga.
Le indagini, però, continuano, dato che i Carabinieri della Compagnia di Chivasso vogliono prima di tutto accertare il perché Giuseppe si trovasse in possesso dell’arma.
A rendere più inquietante la vicenda, il fatto che uno dei due fratelli trovati nella sua abitazione nell’aprile del 2022 era finito in manette dopo essere stato sorpreso a camminare tra i palazzi del Borgo Sud Est con un fucile Winchester calibro 22, illegalmente detenuto e con matricola ribattuta, con il «cane» alzato, un colpo in canna ed altri otto nel serbatoio. Il fucile, in pratica, era pronto a sparare.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i carabinieri avevano ritrovato anche altre 15 munizioni dello stesso calibro, nove grammi di cocaina e 0.69 grammi di hashish.