Condizioni di scarsa igiene in carcere, insorge il sindacato

Al centro della contestazione la casa circondariale Torino "Lorusso e Cutugno".

Condizioni di scarsa igiene in carcere, insorge il sindacato
Pubblicato:
Aggiornato:

Condizioni di scarso igiene in carcere, insorge il sindacato. E' la Sappe, il Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria a rendere nota la situazione con una lettera indirizzata al Ministero della Giustizia. Al centro della contestazione la casa circondariale Torino "Lorusso e Cutugno".

Scarso igiene in carcere, la Sappe insorge

Attraverso una lettera indirizzata al ministro della Giustizia Bonafede, la Sappe lamenta le condizioni di igiene precario a cui gli agenti penitenziari sono costretti a far fronte nella casa circondariale Torino "Lorusso e Cotugno". Si minaccia, in caso di inerzia da parte del Governo, la richiesta di intervento delle autorità igienico-sanitarie.

Topo nell'erogatore di cibo

Le segnalazioni riguardano soprattutto due episodi. Il primo è il ritrovamento di un topo all'interno dell'erogatore di generi alimentari, emblema del totale abbandono e assenza di periodiche pulizie. La Sappe si dichiara pertanto preoccupata per le condizioni di salute degli agenti, in quanto i roditori sono portatori di malattie quali salmonella, peste e colera.

Vermi nei piatti

Si denuncia inoltre una condizione di inerzia permanente da parte delle autorità competenti in quanto in precedenza alcuni agenti avessero già lamentato la presenza di un verme all'interno del piatto che uno di loro stava consumando, avvertendo prontamente del fatto la Sappe, la quale non esitò a pronunciarsi (vanamente) nel merito.

Seguici sui nostri canali