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Contagi in aumento, controlli intensificati all'aeroporto di Caselle

Si svolgono secondo un programma stabilito con almeno 24 ore di anticipo dall’Usmaf, che individua i voli ritenuti da verificare.

Contagi in aumento, controlli intensificati all'aeroporto di Caselle
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Controlli sanitari supplementari sui passeggeri in arrivo all'aeroporto di Torino-Caselle e a quello di Levaldigi.

Controlli intensificati sui passeggeri in arrivo all'aeroporto di Caselle

È iniziato nel fine settimana il potenziamento dei controlli sanitari sui passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Torino-Caselle, come previsto da un’intesa raggiunta tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Asl Città di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).

Non in regola il 5% dei controllati

I controlli, a campione, si svolgono secondo un programma stabilito con almeno 24 ore di anticipo dall’Usmaf, che individua i voli ritenuti da verificare sulla base delle informazioni relative a provenienza, numero dei passeggeri e documentazione sanitaria presentata al vettore, e vengono effettuati con l’ausilio di personale messo a disposizione dalla Regione in postazioni appositamente allestite nell’area arrivi e la sala di restituzione dei bagagli. Ad essere controllati sono il certificato vaccinale, il risultato negativo di un tampone e la compilazione del modulo per la localizzazione. Finora è risultato non in regola il 5% delle persone controllate, che sono state poste in isolamento.

Gli stessi controlli, nel rispetto delle normative vigenti, vengono effettuati anche nell’aeroporto di Levaldigi dal personale operante in questo scalo.

“L’obiettivo - evidenzia il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, con l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e ai Trasporti e alla Protezione civile Marco Gabusi - è garantire il contenimento dei contagi in un periodo nel quale si registrano ingenti flussi di persone che utilizzano i due aeroporti del Piemonte per dirigersi verso le località sciistiche. Anche alla luce delle recenti decisioni del Governo sugli arrivi in Italia dall’estero abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del nostro territorio. Vogliamo che chi viene in Piemonte sappia che viene in un luogo sicuro”.

“Si ringrazia la Presidenza della Regione e l’Assessorato alla Protezione civile per aver reso possibile questo servizio, che vede ancora una volta l’Asl Città di Torino schierata in prima linea per la sicurezza del nostro territorio”, afferma il direttore generale dell’Asl Città di Torino Carlo Picco.

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