Contestazioni per uno sfratto: due arrestati
Dopo le indagini della Digos a Torino
Dopo le indagini della Digos a Torino
Lo scorso 14 ottobre un gruppo di aderenti al locale movimento antagonista (riconducibile al centro sociale “Askatasuna”) ha dato vita ad azioni volte a contestare l’esecuzione dello sfratto di un immobile in corso Regina Margherita 51. In questa occasione il gruppo, usando la forza intimidatrice derivante dal numero di persone e dall’atteggiamento prevaricatore, ha impedito alla squadra di operai edili incaricata dalla proprietà di procedere al risanamento dell’immobile e favoriva il reingresso nell’appartamento dello straniero e dei suoi familiari. Poco dopo gli antagonisti hanno effettuatno un presidio nei pressi dell’abitazione e dove hanno rovesciato sul manto stradale due file di cassonetti per fare da scudo tra loro e le Forze dell’Ordine intervenute. Quindi, per contrastare l’azione dei reparti inquadrati, ha accesso fumogeni e hanno lanciato oggetti contundenti (pietre, bottiglie di vetro) contro il personale di polizia.
La conseguente attività di indagine ha permesso di deferire alla locale Autorità Giudiziaria 8 antagonisti, ampiamente noti a questa DIGOS, ritenuti responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e violenza privata aggravata.
Per i predetti reati il GIP del Tribunale di Torino, su richiesta del pubblico ministero, lo scorso 22 dicembre ha emesso 6 ordinanze di applicazione di misura cautelare a carico degli esponenti del movimento antagonista.
Custodia in carcere per Donato Laviola (1988) e Stefano Magione (1978) mentre obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria per C.V. (1989), G.S. (1981), L.D. (1988), L.F. (1978) e M.M. (1983).
Le misure sono state eseguite questa mattina, martedì 3 dicembre. Nel corso delle stesse sono state eseguite delle perquisizioni che hanno consentito di acquisire ulteriori elementi probatori a carico degli indagati.