CHIVASSO

Controlli in stazione, spacciatori sui binari

Chi vende droga non si ferma davanti alle pattuglie. Il mercato si sposta sotto il ponte di via Regis

Controlli in stazione, spacciatori sui binari
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Sono giorni, se non settimane, che i residenti nei palazzi di via Clara a Chivasso che si affacciano sulla linea ferroviaria notano uno strano via vai ai piedi del ponte di via Regis.

Controlli in stazione, spacciatori sui binari

Un ragazzo arriva, camminando lungo i binari, e si ferma accanto alla struttura in cemento (lato via Dante Alighieri) che lo nasconde di fatto alla vista se non per pochi istanti.

A seguire lo raggiungono altri ragazzi, che dopo pochi istanti tornano sui propri passi sempre camminando pericolosamente lungo i binari. Che quello sia diventato il nuovo centro dello spaccio è fuori discussione.

Da quando Carabinieri e Polizia Ferroviaria hanno aumentato i controlli nella zona di piazza Garibaldi e del Movicentro (l’ultimo blitz dell’arma è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 15 maggio e si è chiuso con il sequestro di alcune dosi di hashish) spacciatori e clienti hanno cercato (e trovato) nuovi luoghi adatti ad ospitare i propri traffici.

«Se non finiscono al creatore per quello che gli vendono - spiega un residente - quei ragazzini rischiano di essere travolti da un treno. Li vediamo camminare lungo i binari ed attraversarli, per poi scavalcare la recinzione di via Clara, e vi assicuriamo che a volte è davvero questione di secondi. Non tutti i convogli, infatti, entrano in stazione a passo d’uomo».
Poco più di un mese fa, chiedendo un incontro chiesto un incontro con il Prefetto Raffaele Ruberto e il Questore Vincenzo Ciarambino, il sindaco Claudio Castello aveva sollecitato maggiori attenzioni alle autorità, di fatto auspicando un’implementazione del servizio di polizia ferroviaria. Della questione è stata informata anche Rete Ferroviaria Italiana.

A fine marzo Castello aveva denunciato l’ennesimo atto di vandalismo che ha privato degli ascensori i sottopassaggi dei binari, con gravi conseguenze per l’utenza con disabilità, i genitori con passeggini o semplici viaggiatori con bagagli pesanti: «Senza un potenziamento dei controlli, a tutela della sicurezza e del decoro della stazione ferroviaria, da troppi anni in attesa persino di un adeguamento strutturale da parte di Rfi – aveva spiegato Castello – sarà vanificato il costante impegno delle Forze dell’Ordine che prestano la loro sensibile opera nell’area. Risultati importanti sono arrivati come l’identificazione e la denuncia di malviventi e atti suicidi scongiurati, ma un presidio stabile della Polizia Ferroviaria è necessario come deterrente prima ancora che per finalità repressive».

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