Corona Verde è nel degrado
Tra erbacce e panchine danneggiate.
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Corona Verde era stato definito, dall’ex assessore all’ambiente Mimmo Dellisanti, «Un ambizioso quanto importante progetto di recupero che interessa buona parte della Città».
Corona Verde
Peccato che di recupero ci sia stato ben poco, a quanto dicono alcuni cittadini che frequentano la zona lungo il percorso della pista ciclabile che dovrebbe condurre alla Mandria. Si tratta di un’area immersa nel verde che andrebbe difesa con tutte le forze, per la sua bellezza e per le prospettive che offre alla cittadinanza tutta: il fiume a pochi passi e la natura intorno la rendono davvero unica e, come cittadini venariesi, dovremmo essere orgogliosi di vantare tali risorse.
Nel parco
Si nota la staccionata divelta, con chiodi arrugginiti che potrebbero andarsi a conficcare nei piedi di qualche persona distratta. Lungo il sentiero che porta a «Corona Verde» l’erbaccia alta pare una jungla.
La maggior parte della staccionata è a pezzi, nessuna protezione, non sembra nemmeno un posto adatto a portare dei bambini. Si devono driblare i rami per fa sì che non arrivino a colpire il viso. I disagi al posto di diminuire aumentano se pensiamo che «Corona Verde» continua ad essere vittima impotente di vandali, che spaccano panchine e fontanelle.