Coronavirus, 207 persone positive in Piemonte. Cirio chiede misure più restrittive

Coronavirus, 207 persone positive in Piemonte. E' dunque un bilancio in crescita quello divulgato dalla Regione.

Coronavirus, 207 persone positive in Piemonte

Sono 207 le persone risultate positive al test sul “Coronavirus covid19” in Piemonte. E' un bilancio che cresce quello divulgato dalla Regione Piemonte guidata da Alberto Cirio delle 14 di oggi, sabato 7 marzo 2020.

I numeri

I pazienti ricoverati in ospedali alle 11.30 erano 118, di cui 36 in terapia intensiva: 7 ad Asti, 6 a Vercelli, 6 a Tortona, 4 al Giovanni Bosco, 4 al San Luigi, 3 alle Molinette, 1 al Alessandria, 1 al Maria Vittoria, 1 a Biella, 1 al Martini, 1 a Cuneo, 1 al Mauriziano. Altre 52 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi.

Poche ore dopo, alle 14, il dato è già aumentato: i pazienti ricoverati in ospedali sono 148, di cui 38 in terapia intensiva. Altre 54 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi.

Alle 11.30 918 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 644 dei quali risultati negativi. Alle 14, invece, sono 1046 i tamponi eseguiti, 713 dei quali risultati negativi.

Misure più restrittive

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in merito alle misure di contenimento in atto sul territorio piemontese.

“Alla luce dell’evolversi del contagio in Piemonte - spiega il presidente Cirio - e delle osservazioni che mi sono state espresse dall’Unità di crisi, ho chiesto al premier Conte e al ministro della Salute di valutare un maggiore irrigidimento delle misure decise dal Governo per la nostra regione. La crescita maggiore dei casi di contagio registrata nelle ultime 48 ore, infatti, ci fa pensare che il contenimento in atto non sia sufficiente. Abbiamo chiesto, pertanto, di valutare con estrema urgenza, anche attraverso l’analisi del Comitato Scientifico Nazionale, la possibilità di misure più restrittive che possano proteggere la popolazione e contenere maggiormente l’espansione del virus”.