E' UN UOMO DI CRESCENTINO

Coronavirus a Chivasso, parla la figlia del “caso” sospetto

Il paziente è giunto in pronto sabato mattina.

Coronavirus a Chivasso, parla la figlia del “caso” sospetto
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Coronavirus, parla la figlia dell’uomo che potrebbe essere affetto. Il paziente è giunto in pronto sabato mattina. Si tratta di un uomo di 64 anni di Crescentino.

Coronavirus a Chivasso

Stando alle prime informazioni, all’ospedale civico di Chivasso ci sarebbero due casi sospetti di Coronavirus. I sanitari avrebbero già svolto i tamponi e starebbero aspettando gli esiti per confermare o meno la notizia.

Le parole della figlia del “caso” sospetto

A parlare è la figlia dell’uomo ritenuto un caso sospetto di Coronavirus poco dopo la divulgazione della notizia.

“Sabato scorso ho chiamato il 112 perché mio papà, un uomo di 64 anni di Crescentino, stava male. Ho subito detto che mio papà frequentava locali affollati in Piemonte. I medici dunque l’hanno sempre saputo, non è giusto dire che l’hanno saputo solo oggi (mercoledì 4 marzo). Una volta giunto in pronto non gli è stato fatto nessun tampone, nonostante la febbre molto alta e sintomi che facevano pensare al virus. Mi hanno detto che era tutto regolare tant’è che lo volevano dimettere nonostante la febbre a 38.5. Sono stati blandi. Lui è stato ricoverato quattro giorni in Pronto soccorso, ha visto molte persone ed è stato anche vicino a molte di queste. Ora aspettiamo esito del tampone ma, visto che ancora nulla ci è stato detto, pensiamo sia positivo. Tutto questo sarà confermato anche dalla telefonata che noi abbiamo fatto al 112”.

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