Coronavirus, chiuse tutte le attività produttive non essenziali

Coronavirus, chiuse tutte le attività produttive non essenziali
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Il premier Giuseppe Conte ha annunciato pochi minuti fa la decisione di chiudere tutte le attività produttive non necessarie. La decisione è stata comunicata durante una diretta facebook. Come riporta PrimaSiena.it.

Chiuse tutte le attività produttive non indispensabili

Il discorso integrale del premier:

Ho scelto sin dall’inizio la linea della trasparenza e della condivisone, ho scelto di non minimizzare e non nascondere la realtà.

Siamo tutti partecipi della crisi più difficile dal secondo dopoguerra per il nostro Paese.  Sono giorni durissimi: immagini e notizie che ci feriscono.

I molti decessi per noi, per i nostri valori, non sono semplici numeri: piangiamo delle persone.

Le misure sin qui adottate richiedono tempo prima che possano avere effetto: dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole con pazienza e fiducia.

Sono misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo altra scelta: in questo momento dobbiamo resistere per tutelare noi stessi e le persone che amiamo.

Un sacrificio per altro minimo se paragonato a quello che stanno facendo altri concittadini negli ospedali e in altri luoghi cruciali del paese, dove c’è che rischia molto di più.

Penso ai medici, agli infermieri, ma anche alle Forze dell’ordine, ai commessi, alla protezione civile, ai farmacisti, agli autotrasportatori, ai lavoratori dei servizi pubblici e agli operatori dell’informazione.

Chiudere ogni attività produttiva che non sia cruciale è indispensabile a garantirci beni essenziali.

Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere di pubblica utilità:

Rimangono aperti tutti i supermercati e i negozi: nessuna restrizione, massima calma e no a una corsa agli acquisti che in questo momento non avrebbe alcuna ragion d’essere.

Aperte anche farmacie e parafarmacie.

Garantiti i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari.

Una ulteriore stretta sulle misure necessarie a contrastare in modo decisivo il Coronavirus è stata decisa oggi, sabato 21 marzo, dalla Regione Piemonte. Il documento è stato elaborato lavorando tutta la giornata in sinergia anche con la Regione Lombardia, al fine di prevedere misure il più possibile omogenee vista la contiguità territoriale.

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