Coronavirus, le scuse più assurde per non stare in casa: “Siamo usciti per comprare la droga”

I due uomini sono stati denuciati.

Coronavirus, le scuse più assurde per non stare in casa: “Siamo usciti per comprare la droga”
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Primi effetti dei controlli dopo la “nuova stretta” contro il Coronavirus imposta dal Governo e annunciata ieri, mercoledì 11 marzo in serata. Come riporta PrimaCanavese

Controlli

Arrivano i primi effetti dei controlli dopo la “nuova stretta” contro il Coronavirus imposta dal Governo e annunciata nella serata di ieri, mercoledì 11 marzo.
La Guardia di Finanza di Torino ha quindi intensificato i controlli in tutta la città e nel resto della Provincia per controllare che le persone stiano effettivamente a casa. Ma c'è anche chi non è rimasto a casa ed è voluto uscire lo stesso, come due uomini che sono stati denunciati.

I fatti

I due uomini sono stati notati alle prime luci del giorno da un equipaggio del Gruppo Pronto Impiego Torino mentre confabulavano nei pressi di corso Vercelli a Torino con un terzo uomo che alla vista dei finanzieri si è dato precipitosamente alla fuga.

“Siamo usciti per comprare la droga”

I due sono stati fermati e già ampiamente noti alle Forze dell’Ordine per rapina, detenzione di armi, spaccio di stupefacenti e furto, non hanno saputo dare spiegazioni circa la loro presenza in strada, se non che avevano trascorso “..una lunga serata con amici…” e che erano alla ricerca di stupefacenti ”.

Denunciati

Entrambi quarantenni, sono tra i primi denunciati dopo le ulteriori limitazioni entrate in vigore poche ore fa, per l’inosservanza del provvedimento; uno dei due, inoltre, ha collezionato l’ennesimo deferimento alla Procura della Repubblica: nelle sue tasche i finanzieri hanno rinvenuto un coltello a serramanico per il quale non ha saputo giustificarne il possesso.

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