Coronavirus, niente ostie e acquasanta nelle chiese
Il protocollo è attivo da ieri, sabato 22 febbraio.
Coronavirus, niente ostie e acquasanta nelle chiese. E' questa la decisione della Diocesi eusebiana.
Coronavirus, le indicazioni della Diocesi
Dopo il diffondersi di casi di Coronavirus in Italia e soprattutto dopo i due casi risultati negativi ai test all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli che hanno fatto attivare il protocollo, anche la Diocesi eusebiana ha preso le sue misure preventive emanando due prime disposizioni: nelle acquasantiere delle chiese vercellesi niente acqua benedetta e l’ostia, durante il sacramento della comunione, sarà data i fedeli sulla mano e non sulla lingua, già a partire dalla giornata di ieri, sabato 22 febbraio. Possibile che nel corso dei prossimi giorni vengano adottate altre misure preventive.
Altre indicazioni
Inoltre, il Parroco e Coordinatore della Comunità Pastorale “7”: Parrocchia Collegiata dei Santi Agata e Giorgio in Santhià, Parrocchia di San Germano in San Germano Vercellese e Parrocchia di San Giacomo in Salasco, in materia di igiene e prevenzione, esercitando sotto l’autorità del Vescovo diocesano la funzione di governare la porzione di Chiesa a lui affidata (a norma del can. 519 del Codice di Diritto Canonico), aggiunge le seguenti norme precauzionali: sia sospeso il “segno della pace” durante la Santa Messa; siano sospese le Confessioni fino a successiva comunicazione. Tali norme non inducano ad alimentare inutili psicosi o allarmismi, ma ad affrontare correttamente una oggettiva situazione epidemiologica.
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