Coronavirus, trasgressori vanno sul pontile del lago
Il disappunto e la rabbia del sindaco,
Coronavirus, trasgressori vanno sul pontile del lago . E' accaduto nei giorni scorsi a Candia. I trasgressori sono stati persino fotografati.
Coronavirus, trasgressori vanno sul pontile
Nel pacchetto di restrizioni per fronteggiare l’emergenza Covid 19, restrizioni che tutti i cittadini, sono tenuti a osservare, c’è anche la chiusura dei parchi, l’accesso ai quali quindi è vietato. Chiaro vero? Non proprio, o quantomeno non per tutti pare. Pochi giorni fa infatti questa regola è stata infranta e alcune persone, tre per l’esattezza, sono state fotografate sul pontile che accede alle acque del lago attraverso il territorio del parco, appunto. «I parchi come da Decreto del Governo sono chiusi al pubblico – ribadisce ancora una volta e a ragion veduta il sindaco Mario Mottino – vorrei evidenziare che quelle persone, oltre a infrangere il Decreto governativo, si sono introdotti all’interno del parco nonostante ci sia in loco un cancello chiuso da una catena e da un lucchetto e sia ben visibile l’Ordinanza affissa sul cancello stesso. Evidentemente tutto questo non basta per qualcuno, che merita di essere sanzionato dalle Forze dell’Ordine perché evidentemente quel qualcuno non capisce cosa vuol dire avere rispetto delle regole e delle altre persone».
Il disappunto e la rabbia del sindaco
Il disappunto e la rabbia del sindaco sono ulteriormente motivati alla luce delle dichiarazioni più volte rilasciate in queste settimane di domicilio obbligatorio per tutti. «Ringrazio i cittadini di Candia per il loro comportamento esemplare regolamentato dai decreti statali e regionali per il contenimento della diffusione del Coronavirus – ha più volte sottolineato Mottino – è uno sforzo che dobbiamo fare tutti insieme e vedo un buon impegno qui in paese». Alla luce di quanto è successo pochi giorni fa, l’Amministrazione Comunale intende attivare provvedimenti ulteriori finalizzati al rispetto delle regole da parte di tutti? «Il fatto che si è verificato è molto grave – risponde il sindaco Mottino – un atto che non trova giustificazioni di sorta né tanto meno attenuanti di sorta. Come amministratori, e personalmente come sindaco ho allertato dell’accaduto le Forze dell’Ordine incaricate di sorvegliare il territorio di competenza, e quello del Comune di Candia è incluso. In situazione come quella che stiamo vivendo oramai da settimane ritengo sia fondamentale e necessaria la collaborazione reale tra le forze in gioco, soprattutto a livello locale, è una questione di sicurezza, ma anche di rispetto nei confronti dell’impegno che molti cittadini stanno dimostrando con il loro comportamento consoni alle restrizioni previste».
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