a chivasso

Crack Vasas, emesse dure condanne

Secondo le accuse, i cinque (più i tre che avevano scelto il patteggiamento) avrebbero depredato la concessionaria Peugeot e Land Rover per un valore di oltre due milioni di euro.

Crack Vasas, emesse dure condanne
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Si è chiuso in tribunale ad Ivrea, il processo in primo grado per il fallimento della storica concessionaria «Vasas» di Chivasso, crac che aveva visto una trentina di persone perdere il proprio posto di lavoro.

Crack Vasas

I giudici hanno inasprito le richiese del PM Daniele Iavarone, arrivando a condanne quasi del doppio rispetto a quanto richiesto dall’accusa.
Cinque gli imputati, dato che uno è morto durante il corso del procedimento.
Alle parti civili sono state riconosciute provvisionali per 250 mila euro.

Le condanne

Le condanne più pesanti (nove anni) sono state pronunciate a carico di Claudio Cabella, 63 anni, di Alessandria, difeso dall'avvocato Marco Della Luna, e Aldo Costi, 54, di Pavia, difeso dall'avvocato Marisa Manfredi. Per loro, il Pm aveva chiesto rispettivamente 4 anni e 11 mesi e 5 anni e 2 mesi.
Cinque anni di carcere per Oreste Balangero, di Saluzzo, e Giampiero Fani, di Roma. Due anni invece per il novarese Antonio Rizzato.
Secondo le accuse, i cinque (più i tre che avevano scelto il patteggiamento) avrebbero depredato la concessionaria Peugeot e Land Rover per un valore di oltre due milioni di euro.

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