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Crollo del tetto, «L'Amministrazione farà i lavori se...»
Gli interventi spetterebbero ai proprietari
Sono passati più di dieci giorni dal crollo del tetto dell’abitazione di via Francesco Crispi 24/26 a Verolengo. Fortunatamente, nell’incidente che ha certamente scosso il paese, non c’è stato nessun ferito. Nessuno, a parte la viabilità, ha riportato danni.
Crollo tetto, strada chiusa
La viabilità certamente sì perché dal giorno dell’incidente, quel tratto di via Crispi è stato chiuso al traffico permettendo ai residenti -nel tratto interessato dall’ordinanza firmata dal sindaco- di accedere alle loro abitazioni utilizzando esclusivamente l’accesso predisposto sul lato chiuso affacciante su via Montebello e percorrendo il lato nord della via Crispi.
Come detto, sono passati più di dieci giorni ma, a vista, nulla è cambiato.
«L'Amministrazione farà i lavori se...»
«Come Comune abbiamo naturalmente inviato l’ordinanza ai due proprietari dell’immobile – spiega il sindaco Luigi Borasio – che non sono direttamente i figli della proprietaria defunta. Ad oggi, non abbiamo ancora avuto un riscontro. Se entro trenta giorni non dovessero intervenire, spetterà al Comune comprendere come agire. Certo, il Comune dovrà intervenire e ripristinare la situazione proprio per una questione di sicurezza. La strada è ancora chiusa proprio perché non è possibile garantire l’incolumità della gente. Dunque dovremmo intervenire e sistemare dopodiché potremmo rivalerci sui proprietari oppure loro potranno donarci la struttura. Ma il problema è poi un altro? Cosa ne farà il Comune?».
Una domanda lecita perché comunque il Comune spenderà dei soldi per, appunto, metterla in sicurezza.
