a cavagnolo

Danneggiato il monumento agli Alpini, i vandali si costituiscono

Gli autori del gesto puliranno l'area sfalci.

Danneggiato il monumento agli Alpini, i vandali si costituiscono
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Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 ottobre alcuni ragazzi hanno arrecato danni alla proprietà comunale in piazza Vittorio Veneto, proprio di fronte al Municipio e nei pressi del nuovo monumento agli Alpini.

Danneggiato il monumento

Danneggiate le colonnine che delimitano il monumento degli alpini in piazza Vittorio Veneto a Cavagnolo.
Alcuni di loro, infatti, si sarebbero seduti sulla catena sospesa tra due colonnine per delimitare l’area del monumento, per poi usarla come fosse un’altalena e quindi provocandone il crollo. Due colonnine sono state divelte dal terreno e abbandonate sul posto.

Le telecamere hanno filmato tutto

La “bravata” è stata tuttavia registrata da una telecamera poco distante, parte del sistema di videosorveglianza installato dal Comune. L’esame dei filmati ha permesso alla Polizia Locale di ricostruire la dinamica dell’accaduto.
«Qualcuno è scappato veloce, altri han provato a tirar su alla bell’e meglio.
Nessuno ha fatto la cosa più giusta da fare: contattarci, riconoscere la propria responsabilità e rimediare, magari insieme. I ragazzi sanno quanto siamo comprensivi nei loro confronti, ma se questo non è vandalismo è certamente ingenuità, un gesto stupido contro il bene comune che non possiamo non considerare» ha dichiarato il sindaco Andrea Gavazza. Nei giorni scorsi i cantonieri hanno lavorato per rimettere l’area in sicurezza.

La svolta

«Com’è andata a finire? - afferma il primo cittadino Andrea Gavazza nel pomeriggio di lunedì 19 ottobre - Sono stato contattato da alcune mamme e oggi ho incontrato i ragazzi in Municipio.
Come detto non è stato un atto vandalico, ma una grande ingenuità che comporta comunque conseguenze, senza inutili esagerazioni.
Ho molto apprezzato la consapevolezza dei ragazzi, sinceramente affranti.
E pronti a darsi da fare: nei prossimi giorni si dedicheranno volontariamente alla pulizia dell’area sfalci, con la supervisione dei familiari.
Sono certo che questo episodio potrà servire per comprendere ancora di più l’importanza del bene comune: un paese migliore dipende da tutti noi, a tutte le età».
Una vicenda che per come era iniziata si è conclusa non nel peggiore dei modi.
Il mea culpa dei giovani è stato sicuramente un aspetto positivo e ancora di più lo è la loro opera di volontariato.

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