Denunciato l’uomo che tentò di rapinare Marta Corgnati
Era accaduto lungo l'autostrada A4 Torino-Milano.
Colpo di scena nel tentativo di rapina che la livornese Marta Corgnati aveva subito a fine settembre all’altezza dello svincolo di Chivasso, sull’autostrada Torino-Milano, quando un malintenzionato aveva fatto credere alla ragazza di aver bucato, spingendola così ad accostare e una volta arrivato alla piazzola di servizio aveva tentato di rubare la borsetta che la Corgnati teneva sul lato passeggero.
Denunciato l’uomo che tentò di rapinare Corgnati
Colpo di scena nel tentativo di rapina che la livornese Marta Corgnati aveva subito a fine settembre all’altezza dello svincolo di Chivasso, sull’autostrada Torino-Milano, quando un malintenzionato aveva fatto credere alla ragazza di aver bucato, spingendola così ad accostare e una volta arrivato alla piazzola di servizio aveva tentato di rubare la borsetta che la Corgnati teneva sul lato passeggero. Pochi giorni fa la Polizia stradale di Novara Est ha identificato e denunciato per tentata rapina G.F., 20 anni, residente nel Torinese, già noto alle forze dell’ordine.
Il racconto
«Una ragazza, trovatasi nella mia stessa situazione, è riuscita a prendere informazioni utili sull’individuo e a non cascare nella trappola, proprio perché aveva letto le mie parole», spiega adesso la Corgnati. Pochi giorni dopo il tentativo di rapina, la studentessa aveva scritto un lungo post su Facebook raccontando ciò che era accaduto e le sue parole sono diventati virali grazie a migliaia di condivisioni e centinaia di commenti. Inizialmente la segnalazione fatta alla Polizia stradale non aveva portato a una denuncia, ma poi è arrivata la svolta inattesa. «Circa due settimane fa sono stata contattata telefonicamente da un poliziotto appartenente al distaccamento della polizia giudiziaria di Novara Est, responsabile di quel tratto autostradale, dispiaciuto per il poco ascolto riservatomi ed interessato alla vicenda. Da lì è iniziata un’escalation di fatti che mi ha portata pochi giorni fa a riconoscere il malintenzionato», rivela adesso la Corgnati. «Sono doppiamente soddisfatta perché, oltre ad aver riacquisito fiducia nelle forze dell’ordine e nel loro operato, ho avuto modo di constatare e che il post in cui “mettevo in guardia” le altre persone è stato utile. È doveroso da parte mia ringraziare pubblicamente la Polizia Giudiziaria di Novara per quanto fatto».