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Didattica a distanza, le mamme restano a casa per seguire i figli

Una donna su 10 ha rinunciato al lavoro.

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Per seguire i figli alle prese con la didattica a distanza molte mamme hanno rinunciato al lavoro. I dati sono forniti da Save the Children: si parla di una donna su dieci. Come riporta PrimaIlCanavese.it

Lavorare o supportare i figli

Le famiglie si sono trovate a scegliere se lavorare o supportare i ragazzi nella Didattica a distanza. E nelle situazioni di fragilità queste difficoltà sono aumentate aumentano, è quanto ha affermato Erica Bertero, referente di Save the Children Piemonte.

 “Volontari per educazione”

Il progetto Volontari per l’educazione, realizzato in collaborazione con l’Università di Torino, nasce con l’obiettivo di seguire i ragazzi in maggiore difficoltà. L’idea è quella di affiancare dei volontari (precedentemente formati da educatori professionisti) ai ragazzi dai 9 ai 16 più segnalati dalle scuole perchè in particolare difficoltà nel seguire la didattica a distanza. Save the Children ha inoltre pensato di sviluppare un gruppo di supporto psicologico rivolto sia ai ragazzi che agli insegnanti. Ma c’è un altro aspetto da considerare quello denunciato da Marta Fiasco dell’Unicef, che riguarderebbe la depressione delle mamme costrette a rivedere la loro routine di vita per assistere i ragazzi nella Dad.

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