E' vietato parcheggiare in Comune a San Mauro Torinese.
Vietato parcheggiare
Vietato parcheggiare nelle aree di sosta in Comune di San Mauro Torinese. E' infatti questo il disagio di un portatore di disabilità. Quindi, i parcheggi riservati sono pochi, insufficienti, e situati in posizioni non comode per accedere al Palazzo, specialmente per chi ha problemi di deambulazione. Su via Martiri della Libertà l’unico stallo disponibile è di fronte al Municipio, nel piccolo spiazzo accanto all’ex ufficio postale. Inesistenti invece sul retro dove, in piazzetta dell’Abbazia, è stato istituito anche il divieto di transito.
Nei pressi dell'ingresso
Ma i problemi aumentano se si pensa che per entrare finalmente in Comune, superando le mille difficoltà e gli ostacoli causati dalla mancanza di parcheggi e dall’attraversamento della trafficata via del centro, il disabile si trova a fare i conti con due ripide scalinate prive di montascale.
A questo punto le possibilità sono due: non andare in Comune, o prendere una multa per divieto di sosta. Quest’ultima scelta è quella perseguita da Guido Anselmo che, nel novembre 2016, ha preso una multa proprio per aver momentaneamente lasciato la macchina in piazzetta dell’Abbazia. Violazione per sosta in zona vietata al transito, si legge nel verbale.
«Dovevo accompagnare in Comune una persona disabile - racconta l’uomo -. Eravamo negli uffici per ottenere il contrassegno per invalidi civili. Non essendoci posti riservati dove lasciare l’auto nelle vicinanze dell’ingresso del Comune l’ho parcheggiata un attimo nella piazzetta sul retro, preferendo quell’entrata anziché la principale e la sua ripida scalinata». Un parcheggio che non è sfuggito agli agenti della Polizia municipale che hanno sanzionato la vettura per un totale di 58.70 euro, se pagati entro i cinque giorni.
La vicenda di Anselmo però non finisce qui.
La segnalazione
Il sanmaurese decide quindi di rivolgersi al Prefetto di Torino per segnalare l’ingiustizia subita. Segnalazione consegnata alla segreteria comunale in data 16 novembre e protocollata. Una documentazione che, successivamente, si scoprirà essere andata perduta. «La busta - commenta sbalordito Anselmo - non è mai arrivata al comando dei vigili, passaggio invece obbligatorio secondo la prassi». Episodio grave che spinge l’uomo a scrivere una lettera al sindaco, mettendolo al corrente della situazione. «Dopo un mese di totale silenzio da parte del primo cittadino - continua nel racconto - ho pensato di riscrivere al sindaco.
Il confronto
"Inoltre, approfittando dell’unica giornata di ricevimento dei cittadini mi sono presentato senza appuntamento alla segreteria di Marco Bongiovanni, con cui, finalmente, sono riuscito a confrontarmi. Il sindaco non era a conoscenza di nulla e non aveva mai ricevuto le mie lettere. Ormai però mancavano appena due giorni alla scadenza della multa. Così, al 58esimo giorno utile, ho pagato la sanzione per un importo di 71 euro». Amareggiato, Anselmo aveva provato a richiedere l’aiuto e l’intervento anche della consigliera Maria Vallino, senza tuttavia ottenere risultati. «Sono deluso - commenta ancora - perché il sindaco non ha preso in considerazione un problema di un cittadino. Come si sarebbe comportato se la situazione fosse stata più grave? Mi sono quindi rivolto al Difensore civico, ma anche in questo caso, l’assenza del verbale impedisce a questi organi di intervenire" - dice sempre l'uomo.
Intanto, i parcheggi riservati ai disabili continuano a scarseggiare.