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Discariche abusive, adesso ci sono anche lavandini e vasche

È accaduto, di nuovo, pochi giorni fa qui, a Caluso.

Discariche abusive, adesso ci sono anche lavandini e vasche
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Discariche abusive, adesso ci sono anche lavandini e vasche. È accaduto, di nuovo, pochi giorni fa qui, a Caluso.

Discariche abusive, adesso ci sono anche lavandini e vasche

Non servono a nulla moniti e inviti a comportarsi nel rispetto per gli altri e per il territorio? E non servono a nulla le comunicazioni che dimostrano in maniera palese che l’abbandono dei rifiuti si trasforma in aumento nei pagamenti da parte di tutti, e soprattutto va a discapito dei cittadini cosiddetti “virtuosi” che si impegnano quotidianamente, da anni, nel conferire i rifiuti in maniera corretta e quindi nel rispetto dell’ambiente così come di quanti nel mondo della raccolta dei rifiuti ci lavorano, e anche dei cittadini in senso lato? Pare proprio di no, purtroppo, i recidivi ci sono e lasciano tracce palesi, sotto gli occhi di tutti.
È accaduto, di nuovo, pochi giorni fa qui, a Caluso, quando un nonno in passeggiata con il nipotino in direzione Mazzè, percorrendo il camminamento che si snoda davanti al cimitero cittadino, il vecchio tratto stradale Caluso-Mazzè cioè, si è letteralmente imbattuto in rifiuti questa volta derivanti dal probabile smantellamento di un bagno. «È una cosa vergognosa che ci siano persone che non abbaino rispetto né senso di civiltà – sottolinea nonno A. – vedere rifiuti abbandonati in giro, non portati nelle isole ecologiche, ritengo sia anche un pessimo esempio per i più piccoli, cittadini di domani». Eppure, nonostante i continui richiami da parte dell’Amministrazione Comunale il problema dei rifiuti non conferiti, o conferiti in maniera scorretta non trova un finale o uno scenario più accettabile sia dal punto di vista ecologico che civile.

Il caso

«Negli ultimi mesi è stato registrato un aumento dei rifiuti non conferiti in maniera corretta anche all’interno del paese e spesso proprio nello spazio riservato alle arre ecologiche dove, peraltro, sono presenti le campane e i cassonetti per la raccolta differenziata – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena – vorrei sottolineare ancora una volta che lo smaltimento di questi rifiuti incide sul bilancio comunale e di conseguenza su tutti i cittadini di Caluso e delle Frazioni, in quanto risulta essere un costo extra rispetto al contratto in essere con S.C.S. (Società Canavesana Servizi), che opera sul nostro territorio. Sono state già emesse molte multe, in quanto è stato possibile risalire agli autori dell’abbandono e saremo costretti a proseguire in questa direzione. Vorrei precisare che l’abbandono di rifiuti non comporta solo una sanzione amministrativa, ma anche una denuncia penale, pertanto l’Amministrazione Comunale invita caldamente la cittadinanza a un maggiore senso civico e rispetto per l’ambiente».

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