MONTANARO

Disegni osceni e scarabocchi sulle giostre del parco

I vandali tornano a colpire

Disegni osceni e scarabocchi sulle giostre del parco
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Disegni osceni e scarabocchi sono apparsi in questi giorni sulle giostre dei bambini del parco della stazione di Montanaro.

Disegni osceni e scarabocchi sulle giostre del parco

E questa volta di notevoli dimensioni. Senza risparmiare il Monumento dei Caduti. E’ l’ennesimo atto vandalico a Montanaro. I vandali hanno utilizzato vernice indelebile rosso e nera che risalta sullo sfondo chiaro della giostra di arrampicata. Inutile dire che sono i bambini che frequentano il parco nella bella stagione a vedere questi «graffiti» che riportano chiari riferimenti sessuali. Una vergogna. Indignate sono le famiglie che lo hanno segnalato.

La denuncia

«Mi ero seduta su di una panchina del parco- riferisce Debora Stanzione- quando ho sentito mia nipotina gridare spaventata: «Zia, vieni a vedere, c’è una faccia brutta sulla giostra». Sono subito accorsa e, quando mi sono accorta di che cosa si trattava, l’ho tranquillizzata. Non si può neppure portare lì a giocare i bambini. Ci tocca andare via». A parlare è Alessia Onali. «Non solo i disegni volgari sono il problema di questo parco- dice Alessia – ma pure i rifiuti abbandonati, le bottiglie di vetro rotte e le cicche di sigaretta a terra che mettono a repentaglio l’incolumità dei nostri figli. Si tratta di postumi delle «movide» serali. Anche noi siamo state ragazzine, ma non abbiamo mai fatto questi gesti. Chiediamo senso civico e maggiori controlli per evitare che si ripetano questi vandalismi. Siamo disposte ad aiutare a ripulire».

La minoranza

Le forze politiche sono venute a conoscenza di questi disegni tant’è che ieri, martedì 28, il consigliere di opposizione Stefano Pellegrino ha consegnato una lettera in Comune per chiederne la rimozione. «Mi rendo disponibile per un aiuto volontario- riferisce il consigliere Pellegrino- Non è possibile lasciare un parco in quelle condizioni. Non c’è più decoro. Ma che cosa ci fanno le telecamere in quel posto? Funzionano o esistono soltanto i cartelli ad indicarle? E poi si deve risolvere il problema alla base cercando di dare agli adolescenti quello che non hanno: uno spazio per ritrovarsi affinchè non passino il loro tempo in strada senza sapere che cosa fare».

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