Disoccupato di 40 anni trova un regalo dei suoi genitori, è diventato un "tesoro". La storia della sua avventura
Il protagonista della storia è un giovane laureato in lettere attualmente senza occupazione
Il protagonista della storia è un giovane laureato in lettere attualmente senza occupazione
Matteo Mosca, piemontese classe 1976, una moglie e una laurea in lettere, ma attualmente senza occupazione è il protagonista di una vicenda sorprendente.
Tutto ha inizio alcuni mesi fa quando Matteo, rovistando tra i vecchi ricordi dei suoi genitori defunti, ha rinvenuto tra le altre cose un buono postale di 25 milioni di lire
emesso il 23 luglio 1976, il giorno del suo battesimo. Un regalo di compleanno "prezioso" che, oggi, è diventato un vero e proprio tesoro.
Sì, perché con gli anni che passano e gli interessi che maturano sempre di più, quei venticinque milioni adesso valgono 227.086,87 Euro.
Quando l'uomo ha scoperto il buono postale si è immediatamente presentato al suo ufficio postale, ma gli è stata palesata l'impossibilità di convertire in denaro e ottenere il rimborso di quel buono postale che, nel frattempo, si è trasformato in "tesoretto". Questo perché trascorsi i trent'anni di naturale decorso del buono postale non è possibile rimborsarlo. E' così che Matteo Mosca ha deciso di rivolgersi ad un'associazione di categoria, la che ha immediatamente preso in carico l'istanza del disoccupato quarantenne. "Il nostro ufficio legale - spiega l'associazione - ha provveduto alla notifica della richiesta di rimborso alle Poste Italiane e alla Cassa depositi e prestiti, obbligati in solido ad onorare i crediti dei risparmiatori". "Entro 60 giorni dalla messa in mora, Poste italiane dovrà versare al signor Matteo la somma di 227.086,87 Euro a titolo di rimborso del buono predetto. Perché, ai trent'anni di naturale decorso di un buono postale a termine, bisogna aggiungere i dieci anni di prescrizione per chiedere il rimborso".