«Dobbiamo sanificare»... e le rubano tutto
Un’altra truffa è andata a buon fine in questi giorni di festa. La vittima, una pensionata sola in casa
Se la scorsa settimana a Verolengo era scattato l’allarme furti e a Brandizzo, invece, le truffe del cosiddetto nipote, nel weekend di Capodanno invece a Rondissone si è verificato un altro spiacevole episodio.
Rubano tutto ad una pensionata
I malviventi, che conoscevano bene le abitudini della pensionata che hanno derubato in pochi minuti e che con molta probabilità erano riusciti anche a captare la sua situazione di salute, hanno suonato al campanello spiegando di essere personale incaricato di sanificare la sua abitazione.
Il racconto
«Mia mamma - racconta la figlia - ha pensato che fossero degli incaricati del Comune visto che la situazione pandemica sta peggiorando. Così non ha esitato e gli ha aperto il cancello e la porta automatica. Così sono entrati».
La pensionata, ora avvilita per quanto accaduto, ha raccontato che erano due uomini in giovane età che si sono mostrati molto carini ed educati ma i cui volti non ha potuto vedere perché indossavano delle tute bianche che coprivano anche la faccia. Le hanno spiegato che bastavano pochi minuti, l’importante era radunare tutto ciò che di valore aveva in casa, mettendo tutto in un sacchetto e portandolo all’esterno della casa. Così la donna ha preso i suoi preziosi e il portafogli, l’ha riposto in un sacchetto della spesa e l’ha dato all’addetto così che potesse portarlo all’esterno. Un colpo veramente semplice per i due malviventi che hanno fatto sedere la signora sulla poltrona facendole indossare la mascherina. Poi le hanno detto che andavano ad attivare la sanificazione. Ma dopo un attimo che non sentiva più alcun rumore la donna si è alzata e si è accorta che non c’era più nessuno in casa. E’ subito uscita ma anche il suo «bottino» era sparito. Così, un po’ intontita, ha subito chiamato la figlia che, una volta arrivata, ha capito che sua mamma era stata vittima di quella truffa che nell’Era del Covid19 è ormai all’ordine del giorno.