CHIVASSO

Donna sepolta in casa da 12 anni

La signora, che vive con il figlio in una frazione, non era più uscita «per paura». Sul posto Carabinieri e Assistenti Sociali

Donna sepolta in casa da 12 anni
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Questa è una storia difficile da raccontare, e che comunque si chiude con un solo e unico interrogativo: perché nessuno è mai intervenuto prima? Com’è possibile che nel 2024 si arrivi a situazioni del genere?

Donna sepolta in casa da 12 anni

Siamo a Chivasso, o meglio, in una sua grande frazione, e quando i Carabinieri e gli Assistenti Sociali del Ciss aprono la porta di una vecchia cascina si trovano a dover fare i conti con una vicenda di assoluto e profondo disagio.
C’è una donna, anziana, che non esce di casa da dodici anni «per paura»: i suoi capelli, luridi e infeltriti, toccano terra, i suoi vestiti sono sporchi e il pavimento quasi non si vede più tanto è coperto di terra.
E c’è anche suo figlio, dipendente di una grossa azienda di Torino, che da più di un mese non si fa vedere al lavoro. Sono stati i suoi colleghi, la scorsa settimana, a lanciare l’allarme al 112 temendo che gli fosse successo qualcosa.
All’arrivo dei militari della Stazione di Chivasso l’uomo era chiuso in camera, in uno stato di profonda depressione, su di un letto lercio e circondato da resti di tutto il cibo che si può mangiare rimanendo sdraiati: dolci, patatine e vasetti di marmellata.
Si era chiuso in quei pochi metri quadrati, solo con i suoi incubi, e aveva smesso di rispondere al telefono isolandosi dal mondo.

I controlli sanitari

Accompagnata in Ospedale per accertamenti, la donna è comunque risultata in buona salute ed è stata rimandata a casa nonostante siano state attivate tutte le procedure per farle seguire (insieme al figlio) un percorso psichiatrico.
Inutili i tentativi di ricoverarla in una RSA, anche se sono stati presi contatti con altri famigliari perché gestiscano al meglio il caso e sanifichino l’appartamento, in condizioni igieniche pessime tanto che anche il bagno sembra essere inutilizzabile.

L'intervento del Ciss

Ora tutto è in mano al CISS di Chivasso, anche se il vero tema, come detto, è come mai nessuno sia intervenuto prima. Eppure i vicini sostengono di aver avvisato chi di dovere già in passato, senza che però si sia mosso nulla per aiutare la donna (trovata in pessime condizioni igieniche) e suo figlio.

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