CHIVASSO

Dopo quella dell’incidente, ecco la truffa dell’ospedale

Con una telefonata annunciano che il figlio è stato colpito da un virus, per cui serve un antidoto costosissimo

Dopo quella dell’incidente, ecco la truffa dell’ospedale
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Se la truffa dell’incidente ormai sembra essere ormai inflazionata, i malviventi specializzati in questo genere di raggiri da qualche settimana hanno virato sulla (falsa) telefonata dall’ospedale.

Dopo quella dell’incidente, ecco la truffa dell’ospedale

Sono numerosi i casi segnalati anche nel nostro territorio, sintomo di come queste bande siano alla continua ricerca di metodi con cui rubare denaro e preziosi alle loro vittime, scelte sì a caso, ma tra le persone anziane e fragili.
E così, stando a quanto siamo riusciti a costruire, il modus operandi sarebbe simile a quello del falso incidente: una telefonata a casa in orario di lavoro (chi risponde al fisso è quasi sempre un pensionato) e l’inizio di un copione che ha una serie di punti fissi e muta seconda della reazione.

La partenza è sempre questa: «Chiamo dall’ospedale, suo figlio ha contratto un virus rarissimo e serve un antidoto molto costoso. Se ha soldi o gioielli li prepari, manderemo un nostro incaricato a ritirarli».

Come detto, lo stesso canovaccio della truffa dell’incidente, quando a chiamare era un «Maresciallo» e i soldi sarebbero serviti per evitare il carcere.

Inutile dire che quei soldi sarebbero finiti direttamente nelle tasche dei truffatori...

Dai finti dipendenti comunali o tecnici dell’Enel questi malviventi «ne hanno fatta di strada», costringendo le Forze dell’Ordine ad aggiornare continuamente i vademecum distribuiti agli anziani del territorio in ogni occasione possibile.

Un consiglio «generico» resta quello di diffidare sempre e comunque di chi richiede soldi con una telefonata, parlando poi di un incaricato che li ritirerebbe a domicilio, e di ricordare che nessun ente manda un proprio dipendente per ottenere pagamenti.

Le truffe sono da sempre reati che destano particolare allarme sociale, sia perché procurano danni economici, anche ingenti, sia perché nuocciono alla vittima a livello psicologico: chi raggira fa leva su quel profondo senso di fiducia che le persone ripongono nelle forze dell’ordine, negli enti e in linea generale nel prossimo, inducendole a privarsi della disponibilità di tutti i risparmi e degli oggetti aventi valore economico e affettivo.

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