«Dov’è il gattile? Ora non date la colpa al Covid»
Parco don Bianco, gattile e area sgambettamento cani stanno molto a cuore al consigliere di minoranza Carmine Speranza.
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Parco don Bianco, gattile e area sgambettamento cani. Sono questi tre argomenti che stanno molto a cuore al consigliere di minoranza Carmine Speranza sui quali ha deciso di intervenire esprimendo il suo pensiero e la sua critica nei confronti dell’esecutivo guidato da Vittorio Ferrero.
Parco don Bianco
«Parto subito dall’intervento sul parco don Bianco, area voluta fortemente dall’Amministrazione di cui facevo parte – spiega Speranza – Vero, ho lodato l’Amministrazione Ferrero per l’intervento fatto. Era anche tra le nostre priorità. Certamente non condivido il discorso dell’abbattimento di quello che per noi era un monumento con un significato importante per spostare quella lapide lì, gettata nel verde. Mi è dispiaciuto notare questa scelta che assolutamente non condivido e non approvo. Non la approvo perché si manca di rispetto a don Giuseppe Bianco, parroco che molto ha fatto per la nostra comunità. E mi spiace anche per i soldi che sono stati spesi, sì che l’aveva fatto un nostro operaio però erano ore di lavoro e materiale pagato con il denaro pubblico».
La promessa del gattile
In secondo luogo Speranza interviene su altri due argomenti che gli stanno a cuore: «Ricordo quando il sindaco Ferrero, il suo vice Luca Lifredi e l’assessore Annalisa Bordignon avevano promesso alla compianta Rosella Ferrero di realizzare il gattile. Sono passati diciotto mesi dalla loro vittoria elettorale, ma di questo intervento ancora nulla. Eppure era tra le loro priorità perché i crescentinesi lo volevano. E ce n’era come ce n’è necessità.
Perchè spostare l'area cani?
Sempre in tema di animali mi fa specie che l’esecutivo si preoccupa di spostare l’area cani da dove si trova attualmente per spostarlo di fronte: ma sono sicuri che quell’area sia del Comune? Consiglio loro di verificare che non sia di qualche privato. Perché se così fosse sarebbe un costo ingente sul bilancio municipale. Inoltre, vorrei evidenziare che anche a noi il presidente dell’Asd Crescentinese aveva chiesto di spostarlo perché in quel campo avrebbe voluto realizzare un’area per il pubblico: peccato che quando io ero vicesindaco ci aveva anche detto che avrebbe realizzato lui la nuova area con il materiale che il Comune gli avrebbe fornito».