Dramma della solitudine, trovato cadavere dopo una settimana

Dramma della solitudine, trovato cadavere dopo una settimana
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Dramma della solitudine, trovato cadavere dopo una settimana. Il ritrovamento nel suo alloggio, sabato pomeriggio.

Un forte odore nel vano scale

Luciano Perducca aveva 74 anni e viveva da solo nella sua abitazione in via Monte Tabor, al civico 9. Un signore gentile, ma malato da tempo. Al punto che, secondo i racconti dei vicini di casa, usciva di rado e solo per recarsi nella vicina farmacia a prendere i medicinali di cui aveva bisogno. Spesso delegava qualcuno dei pochi conoscenti che aveva, evitando di partecipare a lunghe ed estenuanti assemblee condominiali, ad esempio.
Da qualche giorno però, dell’anziano non c’era più traccia. Non si affacciava dai balconi della sua abitazione, non andava a bussare agli alloggi vicino, ma nessuno avrebbe mai immaginato la tragica vicenda scoperta sabato scorso, 8 dicembre.
«Da qualche giorno sentivamo un odore nauseabondo, molto forte, nel vano scale - racconta uno dei condomini della palazzina di via Monte Tabor -. Una puzza che, con il passare dei giorni, ci ha insospettiti».

Trovato cadavere

Sono stati i vicini di casa, quindi, nel pomeriggio di sabato a chiamare i Vigili del fuoco e, all’apertura della porta dell’abitazione all’ultimo piano, tutti i presentimenti hanno trovato la triste conferma.
Luciano Perducca si trovava senza vita. Il suo corpo giaceva tra la sporcizia e il disordine di un’abitazione da tempo trascurata.
Sul posto sono sopraggiunti i Carabinieri della Stazione di San Mauro e il medico legale dell’Asl To4 che ha effettuato i primi esami autoptici. Il decesso risalirebbe a circa una settimana fa, avvenuto per cause naturali ma sicuramente connesse alle sue condizioni cliniche già compromesse.

Il dramma nel dramma

Fatta la tragica scoperta, sabato pomeriggio, si è aperto un altro particolare inquietante. Nessuno, nei giorni successivi al ritrovamento del corpo, si è fatto avanti per prendere in cura la salma e i vicini di casa sembrano essere gli unici conoscenti affezionati al pensionato, classe 1944.
«Stiamo cercando disperatamente qualcuno, ma sembra che Perducca fosse solo al mondo», ripetono sconsolati i vicini.
E’ partito così un appello da parte degli stessi condomini per trovare i parenti dell’uomo e poter quindi procedere con i funerali dell’anziano.
«Chiunque riconosca Luciano, sappia chi sia o abbia gli strumenti per mettersi in contatto con la sua famiglia può rivolgersi ai Carabinieri della stazione di San Mauro che hanno seguito l’intera vicenda con grande professionalità e delicatezza, o venire a trovarci in via Monte Tabor al civico 9».

Commenti
Orazio Geraci

L'ultimo volta lo vidi seduto alla panchina davanti al Gobetti. Avevo conosciuto la madre e successivamente lui, Luigi. Come di consueto scambiammo qualche parola. Un tempo mi parlava del libro che stava scrivendo: una sorta di enciclopedia sulle domande fatte nei quiz televisivi, da Lascia o Raddoppia in poi. Per il suo sogno aveva collezionato migliaia di riviste e giornali, accatastati ovunque. Passo anni ad assistere la vecchia madre. Poi era rimasto a vivere solo, per anni. Ultimamente suo precario stato di salute era evidente. Magrissimo, gli erano caduti quasi tutti icapelli. La barba lunga, l'aria sofferente. Volevo dirgli se potevo lasciargli il mio numero di telefono in caso di necessità. Però mi sembrava di voler forzare la sua riservatezza, quasi a fargli notare che il suo stato di bisogno era evidente. Non lo feci. Forse non sarebbe servito a nulla. O forse si. Non lo saprò mai.

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