Chivasso

Droni, maxi esercitazione a Orco LE FOTO

In campo il Coordinamento Protezione Civile ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) Regione Piemonte.

Droni, maxi esercitazione a Orco LE FOTO
Pubblicato:

Droni, maxi esercitazione lungo le sponde dell'Orco.

Droni, maxi esercitazione lungo le sponde dell'Orco

Dalla prima mattinata di oggi, sabato 27 febbraio, la riva sinistra del torrente Orco, alle porte di Chivasso, ospita una esercitazione con i droni organizzata dal Coordinamento Protezione Civile ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) Regione Piemonte, con la collaborazione dell'ANC Chivasso (guidata dal presidente Filippo Armando Ilardi) e dell'associazione Orco Kayak, che ha messo a disposizione l'area.

Droni, maxi esercitazione lungo le sponde dell'Orco
Foto 1 di 16

Droni, maxi esercitazione lungo le sponde dell'Orco

Droni, maxi esercitazione lungo le sponde dell'Orco

5E380F91-A737-4C56-9FBB-5091492EF549
Foto 2 di 16
196BCEEB-BB19-473D-8249-62E9C896ACF3
Foto 3 di 16
3E68D76C-548B-4BCA-B1D3-20B2D0273BBB
Foto 4 di 16
89F32B1D-926D-46B1-8EEA-5AC229E06B0E
Foto 5 di 16
41911E03-927D-4F60-B269-57B2F69403E1
Foto 6 di 16
46FF1122-5E4B-48C8-B6C7-92513969A5D1
Foto 7 di 16
68902A08-6D56-44B0-AB05-C55758518B13
Foto 8 di 16
6EB61FC3-5C8D-418E-A38F-15C0A7D8F848
Foto 9 di 16
7D96416F-7B97-4239-910A-E99C3AA587E5
Foto 10 di 16
FDA19FFE-995E-48F4-9BD9-E636F079E08F
Foto 11 di 16
7D9F2E6B-433A-4DBF-A068-F8AB57656259
Foto 12 di 16
099D43BB-019F-4DDC-A5A9-29BCBDC5F84F
Foto 13 di 16
2090E864-755F-4CEB-9166-049C4B4894B3
Foto 14 di 16
79A06471-780A-4D66-93E9-0BC2903B89E7
Foto 15 di 16
49B463EC-CA6D-40F3-A537-5833A81F3AA9
Foto 16 di 16

Ricerca e mappatura

I volontari, coordinati da Roberto Massari (responsabile operazione unità SAPR) saranno impegnati in una mappatura 2D della zona, con riprese foto e video e raggiungimento di obiettivi. Una simulazione a cui partecipano anche i piloti della Protezione Civile PPC, Coordinamento Torino, che potrà risultare utilissima nel caso di interventi in zona.

Uomini e mezzi

L'esercitazione vede impegnate in totale 35 persone, che hanno utilizzato come base operativa l'area dell'Orco Kayak, ai piedi del ponte sull'Orco che collega Chivasso al territorio di Brandizzo.

Progetto "Faster"

Un mese fa, le frazioni Tagliaferro e Tetti Piatti di Moncalieri, dove nel 2016 si verificò una grave alluvione innescata soprattutto dal torrente Chisola, sono state lo scenario di un’esercitazione organizzata dalla Protezione civile della Regione Piemonte per testare tecnologie innovative e di ricerca applicata capaci di migliorare la risposta del sistema in caso di emergenza.

Si sono così potuti sperimentare apparati di geolocalizzazione dei soccorritori sul terreno a supporto delle attività di sorveglianza e soccorso sviluppati in ambiente Telegram, strumenti indossabili per la ricezione e l'invio di segnazioni da e per lo scenario emergenziale e per il controllo in telemetria di parametri ambientali e biometrici dei soccorritori, apparecchiature che permettono di inviare e ricevere messaggi tra gli operatori del soccorso, visualizzazione cartografica di tutte le informazioni disponibili relative allo scenario emergenziale in versione desktop e portatile. Si è anche fatto ricorso a droni per il sorvolo delle aree dello scenario emergenziale, con trasmissione immediata delle immagini acquisite ai centri di comando e alle sale operative di Protezione civile attivate sul territorio.

Una quarantina, tra volontari del Coordinamento regionale, del Corpo Antincendi boschivi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Croce Rossa, gli operatori del soccorso impegnati. Presenti anche tecnici del CSI-Piemonte, di Arpa Piemonte e della Regione Piemonte.

L’iniziativa è rientrata nell’ambito di Faster, un progetto che definisce a livello europeo la collaborazione tra enti di ricerca applicata e sistemi di Protezione civile per la definizione di nuovi strumenti tecnologici che possano agevolare l'intervento in emergenza degli operatori del soccorso sul terreno, nonché migliorare la consapevolezza e la percezione della situazione di emergenza in atto nei centri di comando e nelle sale operative attivate sul territorio. Infatti, tutti i partner internazionali erano collegati da remoto e in videoconferenza, in modo da supportare le attività di test che sono state condotte.

“Il sistema piemontese - ha commentato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi - è un’eccellenza riconosciuta a tutti i livelli per la capacità di intervento in emergenza, una capacità acquisita negli anni e che si sta rivelando particolarmente utile nello scenario inedito di pandemia che stiamo affrontando. I nostri volontari e i nostri operatori sono stati in grado di convertire le proprie competenze per metterle a servizio dell’emergenza sanitaria in maniera straordinariamente rapida ed efficiente. In questo contesto, i progetti come Faster assumono un significato ancora più incisivo, poiché ci permettono di fare un ulteriore passo in avanti adottando nuovi strumenti tecnologici che migliorano ulteriormente gli interventi e le competenze degli operatori”.

Seguici sui nostri canali