"Ebreo infame": scritte shock contro Matteo Doria
L'abitazione del consigliere è stata presa di mira da personaggi che hanno gravemente danneggiato la porta d'ingresso.

Amara e inquietante sorpresa per Matteo Doria, consigliere comunale e capogruppo della civica "Amo Chivasso e le sue Frazioni" e personaggio politico molto conosciuto in città e in tutto il territorio.
"Ebreo infame": scritte shock contro Matteo Doria
Nella serata di mercoledì 25 giugno, infatti, proprio mentre a Palazzo Santa Chiara si stava svolgendo il Consiglio Comunale, l'abitazione del consigliere, in pieno centro storico, è stata presa di mira da personaggi che hanno gravemente danneggiato la porta d'ingresso con una serie di sfregi e scritte.
Si leggono chiaramente le parole "Ebreo" e "Infame", quest'ultima ripetuta più volte.
"Mi sembra assurdo - spiega Doria - che nel 2025 e con tutto quanto sta succedendo nel mondo qualcuno utilizzi la parola "Ebreo" come insulto. Certamente andrò a fondo della vicenda".
La speranza è che almeno una delle telecamere di videosorveglianza presenti nell'isola pedonale abbia inquadrato qualche elemento utile.
Caccia al movente
A rendere più inquietante l'episodio, su cui stanno indagando i Carabinieri di Chivasso (Doria ha già presentato denuncia), il fatto che proprio durante il danneggiamento in Consiglio si stesse discutendo una mozione sulla Palestina.
La solidarietà
Immediata la solidarietà da parte dell'Amministrazione Comunale, dal sindaco Claudio Castello alla Giunta al Presidente del Consiglio Comunale Alfonso Perfetto, che ha voluto subito incontrare Doria: "Condanniamo con forza questo episodio spregevole".
Solidarietà anche dal sindaco di Cavagnolo, e consigliere della città metropolitana, Andrea Gavazza: “Massima solidarietà al consigliere chivassese Matteo Doria per il vile atto intimidatorio che ha subito. Gli insulti e le scritte antisemite comparse sulla sua abitazione sono un segnale inquietante e inaccettabile, nel 2025 è assurdo che si usi ancora la parola “Ebreo” come epiteto o ingiuria. Un gesto vile contro la persona e i valori della convivenza civile, forza Matteo”.
«Esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere comunale di Chivasso Matteo Doria». Ad affermarlo il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente segretario Provinciale e Cittadino di Forza Italia a Torino. «Ci chiediamo se sia un caso che le scritte "ebreo infame" siano comparse sull’abitazione del consigliere proprio in concomitanza della discussione di due mozioni sulla Palestina. A prescindere è incredibile che nel 2025 si possa ancora utilizzare la parola "ebreo" come insulto e minaccia. Confidiamo che le forze dell’ordine facciano luce sul fatto e assicurino alla giustizia gli autori di questo attacco: anche perchè commesso sulla porta d’ingresso della casa del consigliere. È certo che viviamo un clima d’odio insopportabile che ricorda gli inizi di alcune delle pagine più buie della storia del nostro Paese», concludono i due esponenti azzurri.