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Ecs Basket di Crescentino in lutto, è morto Marco Oletti

Era entrato a far parte del mondo biancoazzurro prima come giocatore e poi come dirigente.

Ecs Basket di Crescentino in lutto, è morto Marco Oletti
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E' morto Marco Oletti. Un pilastro portante dell'asd ecsbasket di Crescentino. Nella seconda metà degli Anni Ottanta è entrato a far parte del mondo biancoazzurro prima come giocatore e poi come dirigente.

Morto Marco Oletti

E' morto Marco Oletti. Nella seconda metà degli Anni Ottanta è entrato a far parte del mondo biancoazzurro prima come giocatore e poi come dirigente.

Il ricordo

"Oggi è un giorno particolarmente triste per noi della a.s.d ecsbasket Crescentino: é mancato Oletti Marco. Per chi lo ha conosciuto è superfluo aggiungere ogni altra parola, per chi è entrato ultimamente nella vita della nostra associazione forse è un nome che dice poco ma, in realtà, Marco ha rappresentato un pezzo importante dei nostri 42 anni di storia.  - ricorda  l'ex-presidente della società di basket, Davide Rosmo - Nella seconda metà degli Anni Ottanta è entrato a far parte del mondo biancoazzurro prima come giocatore e poi come dirigente. Con lui la pallacanestro crescentinese ha vissuto il passaggio dalla Polisportiva Libertas alla e.c.s. basket che conosciamo oggi, lasciando l'ala protettrice della polisportiva che accomunava il basket all'atletica ed al volley per avventurarsi in un percorso difficile ma reso possibile dal suo entusiasmo e dal momento storico del basket crescentinese, che in quegli anni era stato capace di attirare le attenzioni di tanti ragazzi ma anche di persone che si dedicavano alla parte dirigenziale della vita associativa. Non è stato facile ma lui ha contribuito in maniera determinante a realizzare questo passaggio e suggerire i percorsi da intraprendere per far mettere radici alla pallacanestro locale. Ha contribuito anche a far nascere il settore giovanile ed a portare diversi giovani ad intraprendere la carriera da allenatore o istruttore di basket".

Un uomo dal sano agonismo e dalla grande personalità

"Non eravamo amici, io e Marco. Anzi, abbiamo avuto momenti di acceso contrasto e vedute diametralmente opposte sull'organizzazione e sulla gestione della nostra associazione.  - prosegue Rosmo - Contrasti forti anche con altri componenti del gruppo di dirigenti che lo hanno portato a proseguire la sua carriera cestistica in altre realtà. Però, e questa è la cosa più bella che ho imparato da questo rapporto molto contrastato, ci siamo sempre detti tutto apertamente, l'uno di fronte all'altro, senza falsità o vigliaccheria. Due persone che il mercoledì sera durante la riunione del consiglio Direttivo non avevano paura di affrontarsi ma che il martedì, il giovedì e il sabato quando vestivano la divisa biancoazzurra si davano il "cinque alto", come si usava allora, quando erano in campo per allenamenti e partite.
Ciao Marco, di te mi mancherà il sano antagonismo e la tua grande personalità. Non perderò il ricordo di cosa sia confrontarsi e combattere apertamente per far valere le proprie opinioni.  Ciao Marco, ti auguro il migliore dei viaggi e la più dolce delle destinazioni".

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