nel cuneese

Emergenza cinghiali, donna muore nell'incidente

E' sbucato all'improvviso al buio.

Emergenza cinghiali, donna muore nell'incidente
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Una donna ha perso la vita a causa di un cinghiale sbucato all'improvviso al buio. L'incidente, che ha provocato la morte della donna, è avvenuto a Villanova Mondovì (Cuneo).

Donna muore nell'incidente

Una donna ha perso la vita a causa di un cinghiale sbucato all'improvviso al buio. L'incidente, che ha provocato la morte della donna, è avvenuto a Villanova Mondovì (Cuneo).

La donna viaggiava come passeggera sull'auto del marito. Con loro anche i due figli, seduti sui sedili posteriori.

Impossibile evitare l'impatto con l'animale. La vettura, infatti, ha sbattuto contro una cunetta a bordo strada e si è schiantata in un prato.

Le parole di Cirio

Il presidente della Regione Cirio dopo l’incidente in cui ieri sera in Piemonte ha perso la vita una donna:

“Non si può perdere la vita per un cinghiale. Questa tragedia è inaccettabile. Denunciamo da tempo che il problema è di sicurezza pubblica e non solo legato ai danni all’agricoltura. Abbiamo più volte convocato tutte le prefetture e messo in campo ogni strumento che la legge ci dà. Strumenti che però sono totalmente inadeguati. Ora basta. Ieri sera una famiglia è stata distrutta e non possono più bastare le parole di solidarietà e di circostanza. È necessario che lo Stato intervenga. Ha il dovere di farlo e subito”.

Sono le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Mercoledì sera a Villanova Mondovì, nel Cuneese, ha perso la vita una donna di 55 anni in un incidente d’auto causato da un cinghiale.

Emergenza cinghiali

L’intervento dell’assessore all’Agricoltura Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa del Piemonte:

“In Piemonte ci troviamo in una situazione ancora più grave e siamo qui a chiedere allo Stato di risolvere un problema di emergenza. Siamo di fronte ad un bollettino di guerra dovuto ai gravi danni in agricoltura con i campi devastati e alla mancanza di sicurezza sulle strade con incidenti mortali. L’ultimo è avvenuto ieri notte nel Cuneese, a Villanova Mondovì, dove purtroppo ha perso la vita una donna e a nome della Regione esprimo le più profonde condoglianze alla famiglia.

Lo Stato non ci aiuta con una legge vecchia ferma al 1992 (legge 157 del 1992).

In più il Piemonte è sotto scacco della peste suina africana. Abbiamo dovuto fermare tutte le attività nei territori interessati dalla peste suina, perché l’emergenza sanitaria della Psa ci impone drastiche ristrettezze di azione nel rispetto di regole europee e sanitarie non condivise. Un danno economico pesante che interessa non solo le aziende agricole.

Abbiamo bisogno di soluzioni e di ristori. Abbiamo bisogno di aprire l’attività venatoria temporaneamente e non possiamo affidarci ai soli cacciatori ma occorrono più guardie venatorie e personale dedicato alle attività di controllo e di contenimento”.

 

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