RONDISSONE

Emergenza piccioni, «Mangime sterilizzante»

Diverso il discorso di cani e gatti randagi. Il sindaco spiega: «Questione di soldi»

Emergenza piccioni, «Mangime sterilizzante»
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L’ultimo punto del Consiglio comunale, svoltosi giovedì 19 dicembre a Rondissone, ha affrontato la questione sollevata da Franco Giovannini, capogruppo di opposizione, riguardante le colonie feline, il randagismo e l’elevata presenza di piccioni. Tutti temi ben noti al sindaco Antonio Magnone e alla sua maggioranza.

Cani randagi e colonie feline

È stato proprio il sindaco, pur non smentendo le parole di Giovannini, a spiegare che la problematica è legata principalmente a una questione economica.
«Il Comune paga 5.000 euro per l’emergenza randagismo. - ha affermato Magnone - Ogni volta che c’è un cane sul nostro territorio, ci preoccupiamo di fare post e altre comunicazioni prima di contattare il canile di Settimo. Questo perché, se il canile interviene e il proprietario non viene trovato, il mantenimento giornaliero del cane rappresenta un costo significativo per il nostro Comune. Una somma che dobbiamo sostenere fino al decesso dell’animale oppure fino al suo affidamento. Capite bene che si tratta di una cifra importante».

Per quanto riguarda le colonie feline, anche in questo caso il problema è di natura economica: «Mi sono informato presso il Comune di Torrazza Piemonte, più precisamente presso l’ufficio che si occupa di questo ambito. Lì esiste un ufficio dedicato che gestisce queste pratiche, sottraendo quindi tempo ad altre attività amministrative. Torrazza spende 3.500 euro l’anno per il cibo destinato alle colonie feline e si avvale della collaborazione di associazioni di volontariato. Se queste non ci fossero, il Comune dovrebbe sostenere direttamente anche quei costi. Inoltre, il Comune si fa carico delle spese di sterilizzazione».

Emergenza piccioni, «Mangime sterilizzante»

Passando al problema dei piccioni, si tratta invece di una questione di decoro urbano e di salute pubblica. Magnone, venuto a conoscenza dell’esistenza di un mangime in grado di rendere sterili questi uccelli, ha dichiarato: «Ci informeremo su questo tipo di mangime. Per quanto riguarda i falconieri, si tratta di una soluzione molto costosa, ma anche in questo caso possiamo acquisire informazioni e valutare le possibilità. In ogni caso, tutto è legato ai costi che il Comune dovrebbe affrontare».

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