Erba alta e cacche di piccione: occhio alle multe: occhio alle multe
Il sindaco Firmino Barberis adesso vuole che venga ripristinato il decoro pubblico. Il sindaco Firmino Barberis adesso vuole che venga ripristinato il decoro pubblico.
Il Comune di Saluggia non è più disposto a tollerare l’incuria e lo sporco. Sono troppe, infatti, le zone del paese dove l’erba cresce incontrollata, dove dormono colonie di piccioni che sporcano.
Erba alta e cacche di piccione: occhio alle multe
Un’Amministrazione che da sempre ha lavorato sul decoro del paese, realizzando anche una serie di interventi importanti per ridare lustro al territorio, tant’è che oggi Saluggia è uno dei paesi più belli del circondario.
Dunque, questa bellezza deve esser preservata e l’Amministrazione guidata dal sindaco Firmino Barberis vuole che il decorso sia garantito anche dai privati.
Proprio per questo, tra i primi atti firmati dal sindaco dal rientro dalla convalescenza, vi è anche un’ordinanza.
All’interno del territorio comunale sono presenti appezzamenti di terreno, giardini, orti, cortili o pertinenze edifici che si trovano in condizioni tali da compromettere e sminuire il decoro della città e rappresentare un possibile problema per l’igiene e sanità pubblica a causa della presenza di vegetazione, rovi e arbusti che sono lasciati crescere in maniera incontrollata protendendosi, in alcuni casi, anche sul suolo pubblico. - recita l’ordinanza di Barberis che poi prosegue - Inoltre si è verificato che lungo le aree pubbliche e nelle aree private soggette a passaggio pubblico, stazionino e dormano colonie di piccioni che imbrattano e sporcano la sede stradale, i marciapiedi e tutto quanto posto sotto i cornicioni o manufatti prospicienti la strada pubblica.
Lo sfalcio delle erbe infestanti
Il Comune ordina di provvedere allo sfalcio delle erbe infestanti, alla loro rimozione e diserbo. Di porre in essere i necessari interventi di pulizia di prati, giardini e verde privato nonché alla regolarizzazione delle siepi, al taglio dei rami e delle piante che protendono oltre il confine sul ciglio stradale».
Per il problema dei piccioni invece si legge che i proprietari devono adottare provvedimenti atti a dissuadere lo stazionamento e il pernottamento dei piccioni su travi o cornicioni oltre a provvedere alla pulizia degli escrementi e deiezioni. Il tutto viene sottolineato che non deve avvenire solamente una volta ma in maniera ciclica.
Chi deciderà di non rispettare l’ordinanza, potrà incorrere in una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Inoltre, si legge sempre nell’ordinanza, qualora il protrarsi dell’inadempimento prosegua per un periodo superiore ai 30 giorni dalla contestazione o notifica procederà l’ufficio con addebito ai trasgressori delle spese sostenute e documentate per l’intervento.