LA TESTIMONIANZA

Erika, con l’emergenza si è rimessa in gioco come volontaria Cri

Ventiquattro anni, ventitremila followers su Instagram e un'avventura da raccontare.

Erika, con l’emergenza si è rimessa in gioco come volontaria Cri
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Erika Priasca, con l’emergenza si è rimessa in gioco come volontaria Croce Rossa Italiana di Montanaro.

Erika, volontaria Cri

Ventiquattro anni, ventitremila followers su Instagram e un'avventura da raccontare come volontaria temporanea nella Croce Rossa durante l'emergenza del Coronavirus.
Erika Priasca vive a Montanaro e in un solo anno è riuscita a imporsi su Instagram grazie alle sue foto e alle stories divertenti con cui condivide momenti di vita reali.

Il racconto

«L'obiettivo - spiega - è di crescere ancora e mostrare ai miei followers chi sono realmente. Le foto presenti sul mio profilo sono più di 700, una passione a cui mi sono avvicinata per caso contattata dal fotografo Andrea Sapienza.
Le foto, dalle prime impostate sul genere street, si sono presto spostate sul glamour ma non posso definirmi né una modella né fotomodella perché il lavoro sui social non è quello principale nella mia vita, anche se ci sto dedicando sempre più tempo e chissà, magari, un giorno riuscirò a definirmi tale».
Erika, che ha convinto i followers con la sua intraprendenza, si è rimessa in gioco appena iniziata l'emergenza: «Non mi piaceva sentirmi inutile stando a casa sul divano e ho subito sentito la voglia e il dovere di mettermi al servizio degli altri: per questo mi sono proposta come volontaria in Croce Rossa. Questa esperienza è sicuramente molto appagante a livello emotivo perché permette di fare del bene alle persone che hanno bisogno: come tutta la squadra di volontari temporanei non prestiamo primo soccorso ma servizi alla comunità come la consegna dei farmaci alle persone bisognose, il rilevamento temperatura corporea al mercato e la consegna dei pacchi alimentari.
È un'esperienza che mi sta facendo crescere molto a livello caratteriale e sicuramente nel futuro continuerò il mio impegno in CRI».
Alla ripresa della normalità Erika riprenderà il suo lavoro come extensionista, iniziato all'età di 18 anni: «Amo il mio lavoro e mi rende felice - conclude - ma i progetti per i mesi a venire sono tanti. Sono stata contattata per diverse collaborazioni fotografiche e anche con tatuatori: quando questa emergenza sarà finita ho già un sacco di richieste che mi porteranno in giro per tutta l'Italia».

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