Per la seconda volta

Ex Convento di via del Collegio quasi sicuramente finirà all’asta

Il Comune cercherà di ottenere 240 mila euro.

Ex Convento di via del Collegio quasi sicuramente finirà all’asta
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Fallimento Sant’Andrea, il Comune cercherà di ottenere 240 mila euro. L’ex Convento di San Bernardino di via del Collegio quasi sicuramente finirà all’asta. Per la seconda volta.

Ex Convento andrà all'asta

«Premesso che, con Sentenza numero 30/2020 del 15 dicembre 2020, il Tribunale di Ivrea ha dichiarato il fallimento della Società Immobiliare Sant’Andrea Spa nominando Curatore Fallimentare Paolo Cacciari e fissando per il giorno 23 aprile 2021 l’udienza per la verifica dello stato passivo».
Inizia così, in stretto linguaggio burocratico, la determina a firma di Roberta Pesca, funzionario del settore tributi di Palazzo Santa Chiara, con cui il Comune di Chivasso tenterà di inserirsi nel (secondo) fallimento legato all’ex Convento di San Bernardino di via del Collegio, nel cuore di Chivasso, acquistato all’asta dalla società guidata da Pierluigi Caramellino e rimasto per dieci anni in limbo che si è chiuso nel peggiore dei modi.

Il Comune cercherà di incassare poco più di 240 mila euro

Con questo provvedimento, il Comune cercherà di incassare poco più di 240 mila euro, cifra legata all’IMU «evasa» dal 2015 ai primi mesi del 2020. Una cifra importante, che dovrà essere sommata a quelle richieste dagli altri creditori più o meno «privilegiati».
La maledizione dell’hotel
Nato come Convento, e poi trasformato in scuola, il complesso sarebbe dovuto rinascere come Hotel cinque stelle lusso in vista delle Olimpiadi del 2006, sogno di Mario Bonardo poi naufragato tra polemiche e strascichi giudiziari.

La prima asta

Nel 2011 l’acquisizione de parte della Sant’Andrea per un milione e 357 mila euro: una cifra considerevole, ma nettamente più bassa rispetto alla stima iniziale con cui era stato proposto l'Hotel, pari a più di cinque milioni di euro.
Fino a poche settimane fa l’ex Convento (ormai in stato di quasi abbandono) era proposto da alcune immobiliari a due milioni di euro, ma andando all’asta è facile immaginare che la cifra di aggiudicazione sarà ancora più bassa rispetto a quella del 2011.

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