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Ex Lancia, in arrivo 700 nuovi posti di lavoro

Presentato in Commissione il progetto dell’APRC che ora dovrà essere approvato.

Ex Lancia, in arrivo 700 nuovi posti di lavoro
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Ex Lancia, ecco il polo logistico della APRC: 700 posti di lavoro. Passato lunedì in Commissione per l’Assetto ed uso del territorio, andrà presto in Giunta. Sull’ex pista di prova sorgeranno capannoni per 124 mila metri quadrati.

Ex Lancia, 700 nuovi posti di lavoro

Come sempre accade, le notizie interessanti per la città o sono nascoste in qualche comunicato o sono date in linguaggio burocratico.
E’ questo il caso della Commissione per l’assetto ed uso del territorio e ambiente guidata da Alfonso Perfetto, che si è riunita nel pomeriggio di lunedì 10 maggio per discutere di quattro punti all’ordine del giorno.
Il terzo, «Approvazione variante numero 1 al progetto guida relativo all’area urbanistica 5.1 del vigente PRGC», è un tema che se tutto andrà come deve andare cambierà il volto della città.
La variante, infatti, tradotta in linguaggio comprensibile non è altro che l’insediamento che la francese APRC Group vuole realizzare negli spazi dell’ex pista di prova della Lancia, poi utilizzata da Abarth e NTechnology: capannoni a servizio della logistica per 124 mila metri quadrati, in grado di creare centinaia di posti di lavoro e, a scomputo, una nuova viabilità e piste ciclabili nella zona a nord della città.

Un progetto ambizioso

Un progetto decisamente ambizioso, per cui un anno fa avevamo incontrato Frédéric Lacarelle, rappresentante in Italia (con Pier Teresio Turino, vice sindaco di Murisengo) dell’azienda di Lione guidata dal manager franco algerino Karim Abdellaoui.
Presentato dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale Fabio Mascara, e dagli assessori Domenico Barengo e Pasquale Centin, l’insediamento di APRC avrà come effetto una importante modifica del territorio, soprattutto per quanto riguarda la viabilità: lungo via Caluso sarà realizzata una pista ciclabile accanto al sottocavalcavia lungo la strada per frazione Borghetto; il muraglione della pista di prova lungo via Mazzè sarà arretrato di tre metri consentendo così il raddoppio dell’attuale pista, che proseguirà poi verso Betlemme con un attraversamento in piena sicurezza; l’ingresso del polo logistico avverrà dalla rotonda di via Mazzè, che ovviamente sarà oggetto di modifiche.

L’insediamento

«Realizzeremo 220 parcheggi pubblici - ci aveva spiegato Lacarelle - 34 mila metri di area verde, capannoni di logistica industriale per 124 mila metri quadrati e pannelli fotovoltaici per 12 megawatt, sufficienti per 4 mila 500 case. Gli utilizzatori sono un’azienda grande e due o tre minori, parliamo comunque di 700 posti di lavoro».
L’investimento dovrebbe essere nell’ordine dei 70 milioni di euro.
Tutto «bellissimo», per carità, ma anche a Palazzo Santa Chiara c’è chi si ricorda del progetto simile presentato a Vercelli da APRC e poi naufragato tra mille polemiche.

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