CRESCENTINO

Ex oratorio, "Il sindaco aiuti l'Infermeria non i preti"

La decisione del sindaco Vittorio Ferrero di comprare lo stabile di via San Giuseppe a 270 mila euro non va giù nemmeno al consigliere.

Ex oratorio, "Il sindaco aiuti l'Infermeria non i preti"
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La decisione del sindaco Vittorio Ferrero di comprare l’ex oratorio di via San Giuseppe a 270 mila euro non va giù nemmeno al consigliere d’opposizione Carmine Speranza.

Ex oratorio, è polemica

La decisione del sindaco Vittorio Ferrero di comprare l’ex oratorio di via San Giuseppe a 270 mila euro non va giù nemmeno al consigliere d’opposizione Carmine Speranza. Lui che si condivide l’idea, e la necessità, di un ulteriore parcheggio nel centro storico della città non riesce però a comprendere perché l’Amministrazione sia favorevole all’acquisto della stabile.

"Il sindaco aiuti l'Infermeria non i preti"

«Si, io condivido la realizzazione di un’area di sosta nel campetto ma non voglio che il Comune si faccia carico invece dell’edificio perché è fatiscente - commenta Speranza - Se per comprarlo dovremmo pagare 270 mila euro alla Curia, ne dovremmo spendere almeno un milione per sistemarlo senza contare poi la gestione. Per poi cosa? Mettere delle associazioni lì: ma quali? Quali realtà a Crescentino non hanno ancora una sede? Mi risulta che siano tutte collocate tra Villa Tournon, Palazzo Degregori, il Municipio e le sedi ad hoc come quella degli Alpini e della Croce Rossa. Quelle sportive invece hanno la sede nelle palestre. Chi resta? Trovo assurdo questo spreco di soldi: se il parroco ha bisogno dei soldi per terminare il nuovo oratorio, allora li chieda alla Curia di Vercelli che li ha.
Lui dovrebbe invece pensare alla sua città, a quelle strutture che già ci sono e che hanno difficoltà come l’Infermeria Santo Spirito, la Rsa fiore all’occhiello di Crescentino da anni. Sa in che condizioni si trova? Intendo economicamente. Ecco, si informi e dirotti lì una parte di quei fondi così da non far fallire una struttura che offre numerosi posti di lavoro anche a crescentinesi e che soprattutto offre un servizio importante. Lui dovrebbe pensare a questo, a mantenere in auge ciò che sino ad ora questa realtà ha avuto per il bene di tutti. Non possiamo permetterci di perdere questa Casa di riposo».
Speranza non ha freni, sottolinea più volte l’interesse che Ferrero e la sua Amministrazione dovrebbero nutrire nei confronti di questa struttura.
«Mi auguro che si interessi e che prenda dei provvedimenti seri per la nostra Rsa» conclude.

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