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Ex ospedale, i vandali lo distruggono: denunciati

L'Amministrazione comunale non tollera l'inciviltà

Ex ospedale, i vandali lo distruggono: denunciati
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La crescente inciviltà e gli atti vandalici che colpiscono il patrimonio comunale e l'ambiente del Chivassese, si verificano anche a Rondissone.

Ex ospedale, i vandali lo distruggono

E sono queste situazioni che hanno spinto il sindaco Antonio Magnone a un'azione decisa. Con un appello diretto ai cittadini, e in particolare a coloro che si rendono protagonisti di tali comportamenti, il primo cittadino ha reso pubblica la denuncia presentata ai Carabinieri in seguito all'ennesimo episodio di danneggiamento presso l'ex ospedale Paolina Bosio.
Un gesto volto a tutelare il bene pubblico e, soprattutto, a mettere in guardia sui pericoli che tali azioni sconsiderate comportano, spesso mettendo a rischio l'incolumità degli stessi trasgressori.

«Al fine di informare i cittadini e soprattutto nella speranza che queste notizie possano pervenire ai diretti interessati a noi sconosciuti, vogliamo sottolineare che nel territorio si stanno verificando con maggior frequenza episodi di maleducazione civile sia sui beni comunali che sull’ambiente del paese, atti che in alcuni casi mettono in pericolo gli stessi autori».

La denuncia ai carabinieri

Con queste parole il sindaco di Rondissone, Antonio Magnone comunica che, giovedì 3 aprile 2025, in qualità di rappresentante legale dell’Ente, ha sporto denuncia ai carabinieri in quanto a seguito di sopralluogo periodico che l’ufficio tecnico congiuntamente all’ufficio di polizia municipale eseguono presso l’ex ospedale Paolina Bosio, nonostante tutti i cartelli su ogni accesso esterno e interno allo stabile e nonostante aver sbarrato con assi inchiodati tutti gli ingressi alla struttura, «abbiamo trovato una porta completamente rotta e aperta, una grata smurata oltre al cancello carraio forzato. A seguito di relazione di sopralluogo con documentazione fotografica e di messa in ripristino immediato, ho effettuato l’opportuna denuncia. Spero che intervento possa far capire agli ignoranti ignoti che l’edificio è pericolante in quanto fatiscente e per tale motivo vi sono gli opportuni cartelli oltre a far capire che, come vale per qualunque proprietà privata, vi è un divieto di accesso per le persone non autorizzate».

L'Amministrazione non tollera questi atti

Il fermo intervento del sindaco Magnone e la denuncia presentata alle forze dell'ordine rappresentano un chiaro segnale della volontà dell'Amministrazione comunale di non tollerare ulteriori atti di inciviltà e vandalismo.

L'auspicio è che questo episodio possa servire da monito, sensibilizzando la comunità sull'importanza del rispetto del bene comune e sulla consapevolezza dei rischi connessi a comportamenti irresponsabili, nell'interesse della sicurezza e del decoro di Rondissone.

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