Fallimento Bianciotto e Itel 2000 dopo condanna la confisca

I reati commessi sono quelli di dichiarazione infedele, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e bancarotta fraudolenta.

Fallimento Bianciotto e Itel 2000 dopo condanna la confisca
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Fallimento Bianciotto e Itel 2000, dopo la condanna arriva la confisca dei beni

Fallimento Bianciotto e Itel 2000

La Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione al decreto di confisca di beni emesso dalla Procura della Repubblica di Torino. Questo per portare a termine la sentenza dello scorso maggio del Gip del Tribunale di Torino.

La sentenza

Con la stessa sentenza Elmo Bianciotto è stato condannato a 3 anni di reclusione. Diego Bianciotto a 2 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione. Infine, Roberta Camusso a 2 anni, 1 mese 20 giorni di reclusione. I reati commessi sono quelli di dichiarazione infedele, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e bancarotta fraudolenta.

I reati

La bancarotta ha coinvolto la Bianciotto fratelli s.n.c. e la ITEL 2000 s.a.s., dichiarate fallite a febbraio 2015. I reati tributari riguardano anche la Bianciotto fratelli s.r.l..

La confisca

Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati nel 2014. Alcuni dei quali sono già stati venduti. In tali casi il corrispettivo sarà corrisposto all’Erario alla chiusura della procedura fallimentare, a titolo di pagamento delle imposte evase, degli interessi di mora e delle conseguenti sanzioni amministrative tributarie. I beni confiscati, alloggi, magazzini, depositi, terreni agricoli, autovetture, motocicli ecc.,  riusciranno a soddisfare tutte le somme dovute al Fisco in termini di imposte evase, che la sentenza ha quantificato in oltre 3,2 milioni di euro.

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