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False cittadinanze a Crescentino: "L'Amministrazione è estranea ai fatti"

Il sindaco Ferrero ha rilasciato una dichiarazione in merito alla vicenda.

False cittadinanze a Crescentino: "L'Amministrazione è estranea ai fatti"
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Blitz della Polizia questa mattina, mercoledì 14 ottobre, a Crescentino. Dopo una serie di controlli per false cittadinanze sono sono stati posti i sigilli agli uffici comunali. Il sindaco Vittorio Ferrero ha sottolineato l'estraneità dell'Amministrazione Comunale.

False cittadinanze

Un blitz della Polizia si è verificato questa mattina, mercoledì 14 ottobre presso gli uffici comunali di Crescentino. L'intervento è nell'ambito di un' ampia operazione denominata “Operazione Praemium” . Dopo che la Polizia ha acquisito gli atti necessari all'indagine ha posto i sigilli agli uffici interessati dalla vicenda e ha accompagnato due dipendenti in Procura.

Il commento del sindaco

Il sindaco di Crescentino, Vittorio Ferrero ha rilasciato una dichiarazione a riguardo:

“In base ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto il Comune di Crescentino, ci tengo a sottolineare la totale estraneità dell’Amministrazione Comunale riguardo ai fatti contestati”, ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero. “Lasciamo che la Magistratura faccia il suo corso e che verifichi, con le opportune indagini, tutto l’accaduto. Il Comune, in questa delicata situazione, è la parte danneggiata e prenderà le opportune iniziative per tutelare l’immagine dell’Ente. Voglio anche rinnovare la stima e la fiducia a tutti i dipendenti del Comune di Crescentino che ogni giorno svolgono il proprio lavoro con abnegazione e professionalità, sopperendo anche ad una conclamata carenza di personale, e che nulla hanno a che fare con quanto accaduto”.

 

La posizione del Comune

 

"Quando Vittorio Ferrero è stato eletto sindaco, nel 2019, nel discorso di insediamento durante il primo Consiglio Comunale aveva pronunciato le parole di “Trasparenza e Legalità quali pilastri da seguire come faro per gli anni a venire del suo mandato”.  Inoltre tutto il gruppo di “Crescentino Viva – Ferrero Sindaco” aveva sottoscritto l’Appello di dodici impegni concreti per prevenire e contrastare mafie e corruzione, lanciato da Avviso Pubblico, consapevoli che chi si candida a ricoprire un incarico pubblico affronta un compito non facile né privo di rischi. “Proprio facendo fede a questo impegno - ha spiegato il primo cittadino Ferrero  – quando nel mese di aprile, durante le attività collegate al supporto alla popolazione interessata dal lockdown per la pandemia in corso, mi ero accorto di una concentrazione anomala di residenze di cittadini stranieri presso l’abitazione di un dipendente comunale, avevo ritenuto opportuno confrontarmi con gli organi di Polizia di Stato. Gli stessi avevano già in corso delle verifiche che, a seguito della mia dichiarazione spontanea, hanno intensificato nei giorni a seguire. Ringrazio, per questo, la Procura di Vercelli e la Polizia di Stato per l’accurata indagine svolta. Questa Amministrazione Comunale sarà irreprensibile nell’adottare ogni provvedimento utile a garantire il buon funzionamento degli uffici pubblici. In questi giorni verrà notificata la sospensione dal lavoro dei due dipendenti sottoposti a misure di custodia cautelare ed avvieremo, nel contempo, una verifica immediata sugli atti di residenza rilasciati, sia su quelli sottoposti a misura di indagine sia sugli altri, e se, del caso, procederemo all’annullamento degli stessi in autotutela. L’attività di vigilanza da parte mia non è dunque mai mancata e sin dai primi momenti, in seguito alle anomalie che avevo riscontrato, dopo opportune valutazioni personali, avevo preceduto con le dovute segnalazioni a chi di competenza, nel rispetto del ruolo che mi onoro di ricoprire. Ovviamente in questi mesi non ho potuto esternare alcuna considerazione per il riserbo dovuto alle indagini in corso. Il danno che si sta palesando per il Comune di Crescentino in queste prime ore è enorme. Attualmente gli uffici comunali Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale sono chiusi. Ci stiamo attivando per poter riprendere i servizi offerti alla popolazione già dalla prossima settimana, almeno con il rilascio degli atti essenziali di Stato Civile attraverso la collaborazione di Ufficiali di stato civile di altri Comuni o con l’esternalizzazione dei servizi stessi. Nell’arco degli anni 2020/2021 la maggior spesa che saremo costretti a sostenere per sopperire al disservizio è quantificabile in circa 70mila euro. Infine, col supporto di alcuni legali – ha concluso Ferrero – stiamo valutando la costituzione di parte civile del Comune, azione necessaria per tutelare il buon nome della Città dell’Amministrazione Comunale e dei dipendenti che ogni giorno prestano servizio con professionalità e abnegazione”.

 

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