Famiglia di spacciatori nei guai, arresti e perquisizioni VIDEO
Dopo le ordinazioni di stupefacenti via Whatsapp e Facebook partivano le consegne a domicilio con tanto di richiesta di sovrapprezzo "chilometrico".
I carabinieri della Compagnia di Moncalieri hanno fermato una famiglia di spacciatori attiva in tutta la provincia di Torino.
Famiglia di spacciatori di guai
E' un intero nucleo familiare quello finito nei guai nel corso di una complessa operazione dei carabinieri della Compagnia di Moncalieri. Marito, moglie e figlio, insieme alla complicità di circa altre 20 persone, avevano messo in piedi una vera e propria banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti su tutto il territorio della provincia di Torino.
Consegnavano la droga a domicilio
Le ordinazioni dello stupefacente avvenivano tramite Whatsapp e Facebook sulla base di un vero e proprio linguaggio in codice. Da qui partivano le consegne di droga, con tanto di richiesta di un "sovrapprezzo" calcolato sulla base dei chilometri percorsi per effettuare la cessione.
L'operazione dei carabinieri
I carabinieri del Comando provinciale di Torino, coordinati dal Gruppo Criminalità Organizzata Comune e sicurezza Urbana della Procura della Repubblica di Torino, ha consentito di interrompere un’attività di spaccio di cocaina, marijuana e hashish nell’hinterland del capoluogo piemontese e nelle province di Biella, Cuneo e Verbania. In particolare, i militari della Compagnia di Moncalieri hanno documentato oltre 400 cessioni di dosi e segnalato alle Prefetture competenti ben 150 assuntori di stupefacenti. Nel corso dell'operazione sono state eseguite misure restrittive in carcere ed effettuate circa 30 perquisizioni.
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