CORONAVIRUS

Fase 2, a Brandizzo i parchi restano chiusi

Autorizzato lo svolgimento del mercato giovedì 7 maggio 2020.

Fase 2, a Brandizzo i parchi restano chiusi
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Fase 2, a Brandizzo i parchi restano chiusi. La decisione adottata da sindaco Paolo Bodoni che però ha autorizzato lo svolgimento del mercato giovedì 7 maggio 2020.

Fase 2, a Brandizzo i parchi restano chiusi

Una dura battaglia al Coronavirus quella di Brandizzo che sino ad oggi conta 22 vittime, 107 cittadini positivi.

«A Brandizzo continuano a morire le persone e aumentano i contagi. Io, purtroppo, non sono ottimista sulle aperture del 4 maggio. Capisco le difficoltà economiche di molti commercianti, artigiani, piccole e grandi aziende. - queste le parole del primo cittadino Paolo Bodoni in merito alla Fase 2 - . Ma non siamo pronti. Non lo siamo psicologicamente. Non lo siamo come Comunità. Ho intenzione di rendere di nuovo fruibile l’area fieristica, ma ci saranno più controlli da parte della polizia municipale e dei Carabinieri. Giovedì 7 maggio ripartirà il mercato con i dovuti controlli, l’ordinanza aveva previsto la sospensione sino al 3 maggio. Per quanto riguarda invece i parchi gioco invece aspetterei ancora una settimana a decidere. Al momento li lascerei chiusi perché aprirli vuol dire contingentarli, e lo potrei fare solo nel parco degli alpini. Com’è possibile far andare i bambini sullo scivolo uno per volta e mantenere le distanze di sicurezza? Vediamo nei prossimi giorni come andranno i contagi e poi si deciderà. Dobbiamo usare le mascherine, non credo ci siano leggi che le rendano obbligatorie, ma se ci vogliamo bene, se vogliamo bene al nostro prossimo, usiamo cautela, buon senso, e dobbiamo essere coscienti che la nostra vita per molti mesi non sarà più la stessa.
Ho visto tanta gente morire, tante persone ammalarsi, tanti amici piangere i loro cari.
Quando urlavo la mia disperazione, quando mi sono arrabbiato, qualcuno mi ha preso per pazzo o attore. Purtroppo non è così, Brandizzo, tutti noi, dobbiamo sacrificarci per il bene di noi tutti».

Troppi morti

Bodoni continua:

«Troppi anziani, troppe persone hanno perso la vita per colpa del Covid-19. Riflettiamo. Usiamo il buon senso civico. La salute è bene un primario e insostituibile. Stiamo valutando anche come intervenire sull’apertura del cimitero. Intanto, sentirò i commercianti, chiederò loro se hanno proposte perché mi rendo conto che stanno vivendo una situazione difficile. Da questo punto di vista io avrei effettuato un’apertura parziale di alcune attività e avrei visto la risposta dei cittadini, ma purtroppo come sindaco non ho questo potere. E però importante ascoltarli e cercare di reagire perché la crisi economica è un fattore da non sottovalutare».

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