Fumi tossici al campo rom continuano le proteste

Le problematiche riscontrate ogni giorno dai residenti finiscono fino in Parlamento.

Fumi tossici al campo rom continuano le proteste
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Fumi tossici al campo rom continuano le proteste dei residenti.

Fumi tossici

Degrado delle periferie, presenza di campi rom spesso illegali, e fumi tossici respirati dai cittadini. Di questo grave problema si è discusso la scorsa settimana alla Camera dei Deputati a Roma, dove si sono riuniti alcuni rappresentanti dei comitati di quartiere, insieme all'onorevole Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, componente della commissione sul degrado delle Periferie.

Un tema di particolare importanza

Un tema che a Torino è quanto mai attuale e riguarda soprattutto la periferia a nord della città. Le colonne di fumo tossico che si alzano da via Germagnano sono un triste spettacolo, un'abitudine quasi quotidiano per i cittadini che abitano nella zona. L'emergenza è sempre all'ordine del giorno: gomme, plastica, elettrodomestici e quant'altro: i rifiuti vengono scaricati nei campi nomadi delle città italiane e poi bruciati.

Il problema fino alla Camera

La Camera dei Deputati ha affrontato il problema nel corso dell’ultima riunione. «I roghi - è stato evidenziato - ancora una volta sono un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini». Alla Camera è intervenuto Paolo Di Giovine, presidente dell'associazione IV Municipio Case Rosse, rappresentante di altri comitati di quartiere di Roma, Torino, Milano e Napoli. "Non è possibile che nei centri abitati ci siano zone franche dove si commettono azioni contrarie alla legge" ha dichiarato -. "Dov’è il diritto alla salute che invece è stato agitato per la legge sui vaccini? Bisogna intervenire. Se ciò non avviene, o è per incapacità o per collusione". I rappresentanti dei comitati hanno concluso l'intervento affermando che se non arriveranno risposte in tempi brevi sono pronti ad un presidio davanti a Montecitorio.

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