Furti alle auto in sosta con l'utilizzo di uno jammer, arrestata coppia di ladri seriali
La coppia aveva già un lungo curriculum di furti.
Furti alle auto in sosta in centro a Torino: arrestata la coppia che apriva le auto con un telecomando (jammer) e le saccheggiava.
Furti alle auto in sosta
Dieci condanne, tra il 2002 e il 2018, per furti e rapina è il curriculum criminale della coppia di ladri fermata e arrestata dai carabinieri. Si tratta di due professionisti dello scasso 2.0 che erano specializzati in furti sulle auto parcheggiate in centro.
L’intervento dei militari
I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno fatto scattare i controlli vicino alle aree di parcheggio delle auto del centro (Via Po, Piazza Castello, Piazza Carlo Felice, Piazza Vittorio Veneto, etc…). In via Po angolo piazza Vittorio Veneto, i militari hanno arrestato due uomini, algerini di 48 e 51 anni, domiciliati a Torino (a carico della coppia risultano 10 condanne per furto e rapina)sorpresi a rubare su una Fiat Sedici di un impiegato.
Il modus operandi
Dopo aver individuato la vittima che parcheggiava hanno usato un jammer per disabilitare il telecomando dell’automobilista e non fargli chiudere la portiera, i ladri hanno rubato un giubbotto dall’auto. All’arrivo dei carabinieri, la coppia era alla ricerca di altre auto da saccheggiare. I due sono stati fermati con la refurtiva e il telecomando per aprire le auto.
Il sospetto è che la banda potrebbe essere responsabile di altri furti commessi nei giorni precedenti in quella zona. I controlli sono stati inseriti nel piano straordinario di intervento, contro i reati predatori, disposto dal comando provinciale.
Come funziona questo dispositivo
Il jammer funziona come disturbatore di frequenze GSM, radio e GPS, lanciando un impulso costante che inibisce la maggior parte dei sistemi di comunicazione: nel suo raggio di azione, che può variare in relazione a diversi fattori, quali ad esempio la potenza o il luogo di utilizzo, i telefoni cellulari e i sistemi radio e GPS non sono più in grado di funzionare normalmente. Questo comporta anche un’inibizione del sistema di apertura e chiusura delle portiere, che permette ai malintenzionati di agire indisturbati senza dover forzare la serratura.
Come difendersi?
Una volta scesi dalla macchina, assicurarsi manualmente che gli sportelli siano chiusi davvero, non accontentandosi del click della sicura o del segnale sonoro.