Furti casa avevano rubato 85 volte

Furti casa avevano rubato 85 volte
Pubblicato:

Furti casa, la banda della "chiave bulgara" aveva colpito almeno  85 volte.

Furti casa

I furti casa sono sempre più frequenti. Riuscivano ad introdursi nelle abitazioni forzando le serrature con l’infallibile “chiave bulgara”. In meno di tre mesi, lo scorso anno,  infatti sono riusciti a mettere a segno oltre 85 furti, 50 soltanto nelle abitazioni di Torino e della provincia, in particolare a Settimo Torinese dove i ladri hanno svaligiato numerosi appartamenti.

L'operazione

I carabinieri della Compagnia di Chivasso avevano concluso un’importante indagine che ha sgominato un clan criminale riconducibile a quello dei Kutaisi. Si trattava infatti di un gruppo criminale nato nell’omonima città georgiana, attivo in tutta Europa nella commissione di reati contro il patrimonio. I militari dell’Arma nel corso del blitz avevano arrestato 28 persone e, la Procura della Repubblica di Torino ha chiuso l’indagine a carico di un totale di 31 persone che erano state fermate tra l’Italia e la Germania. La struttura verticistica del gruppo criminale era composta da “ladri in legge” e da “reclute”. Aveva quindi persino organizzato una vera e propria “palestra” dello scasso in un’abitazione della periferia di Torino. Era qui che i componenti della banda di ladri si esercitavano per forzare le serrature in sempre meno tempo possibile per svaligiare gli appartamenti.

Il magazzino

Nel corso del blitz i militari della Compagnia di Chivasso avevano anche individuato, in un magazzino di Reggio Emilia, il magazzino in cui veniva stoccato il bottino di ciascun furto prima del trasferimento dei beni trafugati verso l’est Europa. Gli arrestati, di origine georgiana, sono accusati a vario titolo di ricettazione e associazione per delinquere finalizzata al furto in abitazione. Ora che le indagini a carico di un totale di 31 persone, condotte dal Pubblico Ministero della Procura di Torino Roberto Sparagna e dai carabinieri, sono chiuse, proseguiranno con le richieste di rinvio a giudizio.

 

Seguici sui nostri canali