GeneaBiomed Chivasso, un'altra sconfitta

Si rischia la retrocessione.

GeneaBiomed Chivasso, un'altra sconfitta
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GeneaBiomed Chivasso, un'altra sconfitta. La formazione rischia la retrocessione.

GeneaBiomed, una sconfitta che brucia molto

GeneaBiomed Chivasso 45

Grande Cuneo 63

(7-16; 24-35; 38-52)

GeneaBiomed Chivasso - M. Delli Guanti 6, Vai 6, Fornuto, Cirla, Calvo 12, Cester 7, Pepino 8, Ratto 6, Pagetto ne, Volpe ne, Vettori. All. Iannetti

Cuneo- Ramondetti, Berardinelli 7, Petrucci, Dedaj 9, Giordano 5, Maccario 8, Rocchia 22, Rosso, Bruschetta, Gabriunas, Conti 12. All. Maniscalco

Esiste il rischio retrocessione

Così si retrocede! La prospettiva per la GeneaBiomed Chivasso è triste se si osserva la squadra scesa in campo venerdì sera contro Grande Cuneo. Una squadra priva di carattere, vuota mentalmente e fisicamente, incapace di seguire le indicazioni tattiche e tecniche impartita dallo staff tecnico e succube di Cuneo per 40’. Cuneo che ha dimostrato di essere la seconda forza del campionato non per nulla, giocando con intensità, energia, abnegazione e tirando con percentuali elevate, soprattutto con Rocchia, devastante contro Cirla e compagni sia dalla lunga distanza sia vicino a canestro. E che la serata sarebbe stata difficile si capisce dopo soli 4’ di gioco, quando il tabellone segna un triste 0-11. Dopo i primi punti di Pepino e chiuso il quarto sul 7-16, nel secondo sono Ratto e Calvo a tentare di dare energia ed una scossa si compagni, ma il tentativo di rimonta è spezzato da tre palle perse stupide che ricacciano indietro i biancoverdi. La parola fine al match la scrive Rocchia nel terzo quarto, infilando 8 punti in un minuto e cacciando Chivasso a -15. Qui Chivasso smette di credere nella rimonta e si trascina mestamente verso l’imbarazzante 45-63 finale.

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