Giornalista aggredito da Casapound, 33enne chivassese ai domiciliari

Nella prima mattinata di oggi, giovedì 22 agosto, la Polizia di Stato di Torino ha eseguito quattro  misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti "presunti" esponenti di Casapound, indagati per violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate, a seguito dell'aggressione al giornalista de "La Stampa" Andrea Joly.

Giornalista aggredito, 33enne chivassese ai domiciliari

L'aggressione era avvenuta nella sera dello scorso 20 luglio nei pressi del Circolo Asso di Bastoni, abituale ritrovo per gli attivisti di Casapound, e nei giorni successivi era già stata fatta una perquisizione nell'abitazione di Paolo Quintavalla, 33 anni, maniscalco bovino di Chivasso. Nel corso della perquisizione sarebbero stati trovati gli indumenti che il giovane  indossava  quando è avvenuta l'aggressione al cronista Joly. Ora, per Quintavalla (appassionato di arti marziali e collaboratore di un quotidiano on line legato alla destra torinese) sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Le accuse

Secondo gli inquirenti, sarebbe stato lui a prendere per il collo il giornalista, anche se tutto dovrà ancora essere chiarito nei dettagli. Ai domiciliari anche Euclide Rigato, 45 anni, di Torino, Igor Bosonin, 46 anni, di Ivrea, e Marco Berra, 35 anni, di Cuneo.

La presenza di Casapound

In città, stando ai primi accertamenti, è presente un gruppo di una quindicina di ragazzi che gravitano nell'orbita del pub torinese, simbolo dell'estrema destra torinese. CasaPound è infatti attiva anche a Chivasso, dove ogni anno commemora le vittime delle foibe. Nel 2018, invece, aveva organizzato una sorta di "ronda" per la sicurezza all'interno della Stazione Ferroviaria.